In tutta Italia oggi ci sono state manifestazioni e presidi No Tav per sensibilizzare con quanto sta accadendo in Val Susa e anche a Perugia è stato organizzato un corteo. “Dopo la caduta di Luca dal traliccio – si legge nel volantino distribuito in centro dai manifestanti – abbiamo visto le ditte continuare a lavorare. Ieri abbiamo visto le truppe all’opera. Oggi in tutta Italia facciamogli vedere. Blocchiamo tutto! Dappertutto!”. La manifestazione del movimento No Tav perugino si è mossa alle 17,00 da Piazza Italia al grido di “La Val Susa paura non ne ha”. Presenti anche associazioni come Cultura e Conflitto e diversi giovani del Partito di Rifondazione Comunista con il suo esponente più autorevole, l’assessore alla regione, Stefano Vinti.
Durante il corteo non sono mancati alcuni attriti tra manifestanti e civili, con vivaci scambi di opinione sull’alta velocità e sulla convenienza di tali presidi. Attimi di tensione anche davanti la sede regionale del Partito Democratico: appena il corteo è passato, due giovani ragazze hanno appeso a una delle finestre del partito una bandiera No Tav, ma subito un uomo le ha redarguite rimuovendo la bandiera. Immediatamente sono partiti i cori contro il Partito Democratico, anche se le due giovani sono scese e si sono unite alla manifestazione.
Dopo aver stazionato in Piazza IV Novembre il corteo si è diretto verso la sede della Rai, che offre, a detta dei manifestanti, un’informazione parziale delle proteste che si stanno svolgendo a Val di Susa.
Car. Gaz.