“Uno dei principali obiettivi del Comune di Perugia, nel contesto di una politica di equità sociale e di lotta all'illegalità, è il contrasto ai fenomeni di elusione dei tributi di propria competenza e di indebita fruizione di prestazioni sociali agevolate”: questo quanto emerso dall'incontro tenutosi oggi pomeriggio presso la Sala Rossa di Palazzo dei Priori per la firma del protocollo di intesa, insieme al sindaco Boccali e al Comandante regionale della Guardia di Finanza, Gen. B. Fabrizio Cuneo, con il quale si intende intensificare e rendere più stringenti, anche grazie allo scambio di informazioni e l'accesso alle banche dati del Comune, le attività di controllo. La firma dell' accordo è stata anche l'occasione per il sindaco di salutare il Gen.Cuneo che lascerà domani il suo incarico in Umbria per assumere il Comando regionale della Sicilia. Dal sindaco, gli auguri per il nuovo incarico ed il riconoscimento del “lavoro di grande qualità e professionalità svolto da Cuneo nella nostra regione”. Il sindaco ha affermato che “sul tema della legalità in Italia si respira un'aria nuova” e che deve definitivamente passare nell' opinione pubblica “il principio, tra l' altro contenuto nella Costituzione, che si contribuisce allo sviluppo della comunità in proporzione ai propri effettivi redditi”. Boccali si è poi augurato che il recupero dell' evasione possa effettivamente tradursi in un alleggerimento della fiscalità, soprattutto per i redditi più bassi”.
Il Gen. Cuneo ha sottolineato come sia importante valorizzare le sinergie a livello istituzionale ed ha riassunto così i due obiettivi principali del Protocollo: utilizzare al meglio ed interfacciare i dati disponibili per individuare i casi di frode in materia di tributi locali, e creare, anche con questa azione, un forte deterrente nei confronti dell' evasione. “Soprattutto in tempi di crisi – ha detto – è importante che le prestazioni sociali agevolate arrivino davvero a chi ne ha bisogno e diritto”. Alla firma a Palazzo dei Priori hanno partecipato i vertici della Guardia di Finanza e, per il Comune, il direttore generale, Antonella Pedini, che ha riassunto i contenuti del documento.
I contenuti del protocollo – “Bisogna ricordare, come premessa, che una legge del 2010 ha previsto la partecipazione dei Comuni all'attività di accertamento tributario e contributivo. Con il Protocollo firmato oggi Comune e GDF si impegnano a collaborare anche per evitare sovrapposizioni e aggravi nell'attività di controllo”. In particolare, il Comune fornirà al Comando regionale l'accesso alla banca dati dei nominativi dei proprietari di immobili soggetti a IMU, e dei beneficiari di prestazioni sociali agevolate relative ai servizi comunali a domanda individuale. Il Comune metterà a disposizione del Comando anche i dati relativi alla TIA tramite il gestore del servizio. Il Comune inoltre segnalerà i fatti che possano configurarsi come violazioni fiscali, rilevati a causa o nell'esercizio delle proprie funzioni di vigilanza, fornendo l'eventuale documentazione atta a comprovarli, e, con report mensili, beni indicativi di particolare capacità contributiva ai fini dei necessari accertamenti.
La GDF si impegna ad utilizzare le informazioni limitatamente allo svolgimento, ai sensi di legge, delle sue finalità istituzionali, a valutare l'avvio di controlli sulla posizione patrimoniale e reddituale dei soggetti segnalati e a eseguire le relative verifiche nel rispetto dei criteri e delle procedure prescritti dalla normativa di riferimento. La GdF darà comunicazione mensile al Comune di Perugia delle violazioni di natura amministrativa e penale (queste ultime previo nulla osta dell'Autorità Giudiziaria), nonché a fornire al Comune copia degli atti, qualora sia Il Comune competente per l'irrogazione delle sanzioni previste per le violazioni constatate. Per l' attuazione del Protocollo viene costituito un Comitato esecutivo composto da 4 membri, di cui due nominati dal Comune (nelle persone dei dirigenti delle unità operative “Gestione Entrate” e “Servizi Educativi ed Edilizia Scolastica”) e due nominati dal Comando (il Capo di Stato Maggiore, Magg. Carlo De Luca, ed il Capo Ufficio Operazioni, Cap. Giuseppe Inglese). Il Comitato si riunirà con cadenza semestrale, nonché tutte le volte che sarà ritenuto opportuno procedendo alla verifica dei risultati raggiunti. Il Protocollo avrà una durata di tre anni, potrà essere, in ogni momento, modificato, integrato e revocato, e sarà prorogato o rinnovato previo espresso accordo tra le Parti.
Lotta all'evasione fiscale: firmato protocollo Comune – Guardia di Finanza per i prossimi tre anni
Mar, 28/02/2012 - 17:21