di Ada Urbani (*)
Perché no alle olimpiadi a Roma ? Mentre stiamo approvando un decreto per la crescita che non prevede alcun tipo di investimento, il governo dice 'no' anche alle Olimpiadi.
Va bene puntare sulla concorrenza, ma questo non basta perché ai cittadini dobbiamo dare un futuro di crescita e creare le condizioni per aumentare il Pil e le occasioni di lavoro vero. Le Olimpiadi non sarebbero state solo un buon affare, ma anche un momento in cui riaccendere la fiaccola della speranza e dell'orgoglio del nostro popolo. Speranza che invece proprio questo decreto sulle liberalizzazioni rischia di affossare. Il presidente Monti ha detto che non ci sono le garanzie da offrire a copertura degli investimenti olimpici, questo significa che non usciremo dalla crisi nemmeno per i prossimi otto anni? E soprattutto che gli italiani di oggi non sono in grado di assicurare ciò che furono capaci di fare quelli del 1960? L'Italia è la terza meta turistica mondiale e dobbiamo tutelare la nostra immagine all'estero. Presidente Monti, se non invertiamo adesso la rotta toglieremo agli italiani anche due beni preziosissimi: la speranza e la fiducia nel futuro. E questo non possiamo permetterlo.
(*) Senatrice Pdl