Lu. Bi.
Sono frenetiche le trattative in Germania per la chiusura delle trattative tra la ThyssenKrupp e la finlandese Outokumpu per la cessione del reparto Inoxum della multinazionale. Il sindacato dei lavoratori è ancora in agitazione e proprio in queste ore è in atto un presidio di operai a Bochum; il portavoce Andreas Hugelow ha ribadito che “i finlandesi non hanno ancora dato alcuna garanzia sul futuro degli 11.000 dipendenti a rischio mobilità”. Intanto per domani è previsto il vertice del Consiglio di Sorveglianza della Thyssen che dovrebbe decidere sull'immediata cessione. Si sta lavorando su 3 fronti per le opzioni di compravendita: una Ipo (initial public offering – è la prima offerta di titoli al pubblico da parte di una società che intende quotarsi su un mercato regolamentato – esempio Borsa Italiana), una swap (Swap d'interessi, dove due controparti, che hanno preso a prestito lo stesso importo per la medesima scadenza, si mettono d'accordo, grazie all'intermediazione di una banca o di una società specializzata, per scambiarsi reciprocamente l'onere degli interessi. La forma più comune è il fixed-for-floating swap in cui una controparte corrisponde un tasso fisso nel corso della durata del contratto swap in cambio del pagamento del tasso variabile da parte dell'altra controparte) o una vendita a titolo definitivo.
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(nella foto gli stabilimenti Thyssen di Bochum)