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Impianti fotovoltaici sui tetti, energia da biomasse e da rifiuti: ecco il nuovo piano ambientale del comune di Perugia

Redazione

Impianti fotovoltaici sui tetti, energia da biomasse e da rifiuti: ecco il nuovo piano ambientale del comune di Perugia

Mar, 20/09/2011 - 13:28

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Pannelli fotovoltaici sugli edifici pubblici e nuovi impianti a biomasse e di termovalorizzazione -o incenerimento- di Rsu (rifiuti solidi urbani) sono alcuni tra i punti principali di azione previsti dal piano di Gestione Ambientale del Comune di Perugia per lo sviluppo del settore energetico “rinnovabile” del capoluogo umbro.

Il piano, che sarà al centro di una riunione di giunta giovedì prossimo, è stato presentato e discusso ieri a palazzo dei Priori nel IV Forum Civico di Agenda 21 Locale in cui, con l'assessore all'ambiente Lorena Pesaresi, si sono confrontati alcuni esponenti delle associazioni -come il Wwf, Legambiente o il Comitato per la tutela ambientale dell'area nord di Perugia- e alcuni rappresentanti di associazioni di categoria -come la Cna.

Il piano è stato elaborato su commissione del comune dalla società “Temi”, sulla base delle indicazioni fornite dal Coordinamento di Agenda 21, e contiene delle linee guida puntuali ma non dettagliate (mancano in sostanza le caratteristiche e le ubicazioni dei singoli “interventi”) nelle sei macroaree dei “cambiamenti climatici ed energia pulita”, “conservazione e gestione delle risorse naturali”, “consumo e produzione sostenibili ed edilizia sostenibile”, “risorse culturali e paesaggio”, “salute pubblica” e “trasporti sostenibili”.

Il piano è vincitore di un bando di assegnazione di fondi Por-Fesr della regione, per un valore complessivo di 120 mila euro, finanziati per il 20 per cento dal comune.

Energia pulita – Di particolare interesse gli interventi identificati dall'amministrazione per il raggiungimento dell'obbiettivo europeo del 20 per cento di produzione di energia da fonti rinnovabili entro il 2020.

Al macro obbiettivo dello “sviluppo delle energie rinnovabili”, il piano di gestione ambientale propone puntuali interventi, alcuni di immediata realizzazione, altri fermi allo stadio di studi di fattibilità.

Per quanto riguarda gli impianti da realizzare, il piano elenca la costruzione di una serie di impianti fotovoltaici sui tetti di 15 edifici del comune di Perugia, come la piscina Pellini, alcune scuole o il centro di macellazione. A questo progetto, ne seguirà -secondo l'assessore Pesaresi- un altro esteso a diverse altre scuole del territorio del comune. Sono esclusi dal piano invece i grandi impianti a terra che, anche nel dibattito di ieri, hanno suscitato vive proteste da parte delle associazioni presenti, in particolare l'esempio del campo fotovoltaico di Maestrella.

Rifiuti e biomasse – Tra gli altri interventi di immediata realizzazione, il piano prevede nuovi impianti a biomasse -di non meglio precisata tipologia e ubicazione- e nuovi impianti “per la produzione di energia da Rsa (Rifiuti solidi urbani) con trattamento termico”. Quest'ultimo punto, in particolare, fa parte del piano alla voce “energie rinnovabili” per quanto non rientri propriamente in questa categoria e abbia sollevato diverse perplessità tra le associazioni presenti: “Come facciamo ad ottenere energia pulita da un termovalorizzatore, o inceneritore?”, ha chiesto l'esponente Pietro Riccio, esponente del Wwf, cui l'assessore Pesaresi ha preferito non rispondere. Anche l'esponente di Italia Nostra ha osservato come “sui rifiuti, andare a produrre energia significa non riuscire a portare avanti le politiche di riduzione”. Aldo Briziarelli, di Legambiente, ha infine osservato come “questo elenco (di interventi) è abbastanza corretto, anche se deve essere oggetto di precise scelte da parte del comune, per individuare le soluzioni che meglio si adattano al nostro territorio. Il discorso Rsu va perso con grande, grande, grande attenzione, perché produce energia, ma creando problemi di altro tipo”.

Eolico e cogenerazione – Tra gli altri interventi in materia energetica, il piano prevede degli “studi di fattibilità” per la realizzazione nel territorio comunale di impianti di produzione energetica da eolico e cogenerazione (impianti che producono elettricità e calore nello stesso tempo).

Nel caso dell'eolico, in particolare, ogni studio dovrà pesare con attenzione l'impatto paesaggistico di un eventuale impianto.

Francesco de Augustinis

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