Il Balletto di Spoleto torna nella città del Festival dei Due Mondi con un doppio appuntamento: sabato 6 e domenica 7 agosto 2011 porterà in scena a Spoleto due spettacoli di danza contemporanea, inseriti nel cartellone del Progetto Atelier dell’Albornoz Palace Hotel e nella rassegna del Comune di Spoleto ‘Sogno d’Estate”.
Sabato 6 agosto all’Albornoz Palace Hotel, ore 19 (ingresso 5 euro), la rinnovata compagnia di danza contemporanea oggi diretta da Caterina Genta, presenterà al pubblico ‘Gaia / Natural born on stage’ in collaborazione con Duncan 3.0 di Roma. Una coreografia per sette danzatori (sei donne ed un uomo): work-in-progress nato quest'anno, durante il corso tenuto dalla stessa Caterina Genta al Duncan 3.0, Spazio Per-Formativo Arti Contemporanee di Roma. Un lavoro sulla qualità del movimento, sull'organicità, sull'utilizzo razionale ed economico di forze ed energia, il respiro, la voce naturale, il testo, il rispetto dell'unità corpo-anima in relazione all'ambiente, la qualità di presenza e l'autenticità dell'interpretazione. In questa occasione verrà presentato anche Natural Born On Stage: il primo studio della produzione 2011, “Sette Coreografi per il Balletto di Spoleto”, che debutterà in prima assoluta l’8 ottobre 2011 al Teatro San Nicolò a Spoleto (ore 21) inserito tra gli appuntamenti dell’Anno Menottiano. La produzione, iniziata ad aprile, sarà un collage di brani creati da diversi grandi coreografi (Max Campagnani, Luca Bruni, Luciano Cannito, Caterina Genta, Renato Greco, Walter Matteini e Dino Verga) e in questa occasione il pubblico ne potrà vedere un primo segmento significativo.
Domenica 7 Agosto, al Teatro San Nicolò, ore 21, (ingresso: 10 euro, ridotto: 5 euro) il Balletto di Spoleto porterà invece in scena: Bolero del Drago Rosso e altre storie di Caterina Genta e Marco Schiavoni. Uno spettacolo originale e seducente con molteplici personaggi, musica dal vivo, videoproiezioni, uso grafico del corpo, linguaggio visivo e musicale. Ricerca di autenticità espressiva attraverso l'uso dell'improvvisazione. Scrittura automatica del movimento. Dialogo tra performer e materiali registrati. All'interno di una struttura data, i due autori-interpreti scelgono un comune denominatore: l'uso del corpo come segno grafico e drammaturgico, l'estemporaneità della scrittura. Le dee e Dio incastonati in un'antica seduttrice cinese, in un animale femmina marino, in una geisha, in una dark lady tecnologica e nei suoni di bottiglie e corde. Strumenti inusuali quali il Gu-Jang (arpa cinese) o le bottiglie, ma anche la chitarra elettrica e la melodica suonati dal vivo con l'ausilio di pattern elettronici generati da un computer. In quattro capitoli, un’unica figura che si trasforma.
Con questi due spettacoli, il Balletto di Spoleto torna per la prima volta nella città umbra con le sue produzioni di danza contemporanea, dopo avervi riportato nel gennaio scorso la sua sede legale. Il gran finale della stagione 2011 del Balletto di Spoleto, si terrà di nuovo nella città del Festival in collaborazione con l’Anno Menottiano e vedrà il debutto in anteprima nazionale dello spettacolo ‘Sette coreografi per il nuovo Balletto di Spoleto. Natural born on stage’, l’8 ottobre, al Teatro San Nicolò (ore 21), collage di brani creati per l’occasione da sette tra i più importanti coreografi italiani: Max Campagnani, Luca Bruni, Luciano Cannito, Caterina Genta, Renato Greco, Walter Matteini e Dino Verga.