I poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura, con l’aiuto degli agenti del Reparto Prevenzione Crimine, lo hanno rintracciato durante un controllo ad una cittadina italiana ristretta in regime di arresti domiciliari nel suo appartamento in zona Madonna Alta. Ma sull’uomo, un cittadino tunisino di 33 anni con molti alias e decine di precedenti per reati contro il patrimonio, stupefacenti e violazione delle norme sull’immigrazione, pendeva un ordine di carcerazione.
Condannato a dieci mesi di carcere nel 2015 dalla Corte d’Appello Perugia per i reati di resistenza, porto abusivo d’arma e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, si era reso fino a ieri irreperibile. Accompagnato in Questura per essere compiutamente identificato, lo straniero è stato tratto in arresto e tradotto a Capanne, dove sconterà il proprio debito con la giustizia.
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