Cronaca

25 aprile, Terni celebra la Liberazione e i valori della Resistenza

“Ponete i tedeschi davanti al dilemma, arrendersi o perire”

è l’appello che il futuro presidente Pertini rivolge agli insorti del nord alla vigilia della Liberazione; con questa storica frase, la governatrice dell’Umbria, Catiuscia Marini, quest’anno a Terni, ha ricordato quanto accaduto 72 anni fa: “La Liberazione è la festa simbolo dell’Italia – ha aggiunto la presidente della Regione – il 25 aprile racchiude molti valori profondi, quelli che hanno plasmato in maniera forte i caratteri della Repubblica Italiana”.

La celebrazione istituzionale è iniziata nella sala consiliare di Palazzo Spada alle 10.30, alla presenza delle massime autorità civili e militari. Hanno preso la parola anche il presidente Provincia, Giampiero Lattanzi e il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo che ha ricordato come Terni abbia pagato un alto tributo di vittime e bombardamenti durante le II Guerra Mondiale: “Con l’ingresso delle truppe partigiane nel nord Italia si compiva simbolicamente già la Liberazione dal nazifascismo, quando il 31 aprile gli alleati entrarono a Bologna, la città era già stata occupata dai partigiani”.

Di Girolamo e la Marini hanno ricordato come i valori della Resistenza siano ancora attuali e da applicare contro chi vuole un’Europa divisa con fili spinati e muri e contro l’odio razziale e “pericolose derive di odio che devono essere arginate”.

Il corteo commemorativo è poi proseguito lungo il percorso che collega i 3 luoghi simbolo che ospitano i monumenti alla memoria dei caduti: Piazza della Repubblica, Ponte Garibaldi e Piazza Briccialdi. Accompagnati dalla banda di Cesi, sulle note dell’inno di Mameli e di alcune canzoni partigiane, sono state deposte le corone di fiori in omaggio ai caduti per la Resistenza.