di Geraldina Rindinella
Le Clinics del Berklee College of Music, leader mondiale nel settore dell'insegnamento musicale, raggiungono una tappa importante: un quarto di secolo, che in termini semplici significano 25 anni di seminari estivi, con oltre 5mila studenti transitati in Umbria. Per l’occasione, le Clinics quest’anno hanno fatto ritorno alla loro sede originaria, ovvero le scuole Elementari Fabretti e l’emozione del raggiungimento di un traguardo così importante è racchiuso nelle parole del direttore artistico, Giovanni Tommaso: “Voglio anzitutto ringraziare la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e il Comune di Perugia che da anni, insieme all'Associazione che organizza le Clinics, garantiscono ai seminari estivi continuità di risultati e sostegno economico. Grande successo per quanto riguarda gli iscritti, con i 250 posti disponibili gia esauriti: boom di iscrizioni per i corsi di batteria, con il workshop di Horacio “El Negro” Hernandez, pianoforte, chitarra e canto, corso che vede il ritorno come insegnante di Donna McElroy. Molte le nazionalità degli iscritti; Italia, Usa, Gran Bretagna, Spagna, Francia, Germania, Danimarca, Romania, Australia. Non posso dimenticare quando Carlo Pagnotta, patron di UJ, mi nominò direttore artistico e mi portò a Boston per trattare con il grande presidente del Berklee College, Lee Berk. In quell'occasione conoscemmo anche Larry Monroe, che fin dalla prima edizione fu nominato il nostro referente col Berklee College. Trovammo subito una grande intesa e nacque una spontanea simpatia umana e di intenti. Ma non potevo immaginare che sarebbe diventata una bella amicizia, legata da sincero e profondo affetto. Doveva essere un esperimento di un anno e invece ne sono trascorsi 25″.
Per l’importante ricorrenza saranno assegnate, con una solenne cerimonia in programma stasera alle ore 21 presso l'Arena Santa Giuliana, le lauree ad honorem al pianista Stefano Bollani, a Renzo Arbore, presidente dell'associazione UJ e al batterista e percussionista cubano Horacio ''el Negro'' Hernandez.