La Guardia di finanza chiude il cerchio sul traffico internazionale di droga che a fine dicembre aveva portato all’arresto di un corriere bulgaro con 3 kg tra marijuana ed ecstasy (24mila dosi stimate) destinata al territorio di Terni, arrestando ora a Roma un 23enne italiano.
Nei giorni scorsi, infatti, all’esito di indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Terni, i finanzieri del Comando Provinciale di Perugia hanno effettuato diverse perquisizioni domiciliari a Roma. Nell’occasione hanno anche eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino italiano di 23 anni residente nella Capitale e recentemente implicato in attività di traffico e spaccio di stupefacenti.
Con l’attività romana si è conclusa così un’intensa attività investigativa che era stata avviata appunto dopo l’arresto che era stato eseguito il 31 dicembre scorso dalle Fiamme Gialle del Gruppo Operativo Antidroga (GOA) del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Perugia. L’operazione si era svolta nell’ambito di una speciale procedura di cooperazione internazionale coordinata dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e culminata nell’esecuzione di un’attività undercover (sotto copertura, ndr): i militari del GOA, travestiti da corrieri, hanno infatti provveduto a consegnare a un cittadino bulgaro residente a Terni un pacco proveniente dalla Spagna e contenente oltre 3 kg di sostanze stupefacenti (ecstasy e marijuana). La droga era destinata a rifornire il comprensorio ternano in occasione delle festività natalizie e avrebbe fruttato cifre superiori ai 160 mila euro.
Appena ritirato il plico, il destinatario della spedizione è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso la Casa Circondariale di Terni, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.
Le successive attività investigative, dirette dalla Procura della Repubblica di Terni, hanno poi consentito di individuare – queste almeno le accuse – nel ventitreenne romano l’organizzatore del traffico internazionale di sostanze stupefacenti, avente base operativa nella Capitale e svariate ramificazioni all’interno del capoluogo ternano.
L’operazione testimonia ancora una volta l’impegno profuso dalla Guardia di Finanza nella lotta al traffico di stupefacenti, un settore connotato da profili di rilievo internazionale e che richiede l’adozione di specifiche tecniche investigative finalizzate ad arginare un fenomeno pericoloso soprattutto per i soggetti più giovani, tradizionalmente più esposti ai rischi derivanti dalla droga.