Scesa dall’aereo proveniente da Tirana, una giovanissima cittadina di origine albanese si è presentata ai controlli di frontiera esibendo un passaporto albanese e dichiarando di voler fare ingresso sul territorio nazionale per turismo. La giovane, 20 anni e bell’aspetto, ha dichiarato che ad attenderla ci fosse il suo fidanzato, anch’egli di origine albanese.
Ma i poliziotti, insospettiti anche dalla circostanza che il presunto fidanzato si fosse allontanato alla vista dei poliziotti dall’area arrivi dell’aerostazione, hanno deciso di effettuare controlli in seconda linea.
Dalle verifiche è emerso che la giovane, pur priva di precedenti e pregiudizi di polizia, non solo non avesse con sé alcun documento che attestasse prenotazioni in albergo o un invito da parte del suo ospite, ma fosse anche del tutto sprovvista di denaro e quindi incapace di sostenersi durante il suo soggiorno in Italia.
Gli agenti hanno così potuto avvalorare la loro tesi in base alla quale la donna fosse in Italia non per ragioni sentimentali, ma legate alla prostituzione. Per questo la 20enne è stata respinta e rimpatriata con un volo per Tirana.
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