E’ ancora presto per dire se i due incendi di questa notte, che hanno letteralmente bruciato due autovetture, sono da addebitarsi alla mano di qualche folle. Certo è che carabinieri e polizia stanno indagando sui due episodi, avvenuti poco dopo le 3 di questa mattina a pochi minuti l’uno dall’altro, e che potrebbero anche non rivelarsi come una casualità.
Gli uomini del capitano Rufino, intervenuti nel primo incendio verificatosi a ridosso delle mura del centro storico, come quelli del vicequestore Peppicelli (il secondo incendio è divampato nella prima periferia della città), per il momento preferiscono non commentare i due episodi. In attesa anche del referto dei vigili del fuoco che questa notte hanno dovuto sudare le sette camicie su è giù per la città. Da un primo, sommario esame delle auto, di proprietà di 1 professionista spoletino e una ragazza che risulta disoccupata, i pompieri avrebbero avanzato l’ipotesi di guasti tecnici all’impianto elettrico. Ma è ancora presto per dire l’ultima parola. Le auto, al momento dell’incendio, si trovavano parcheggiate sotto le rispettive abitazioni dei due proprietari. Un ‘giallo’ che solo la perizia dei vigili del fuoco potrà definitivamente chiarire.
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(aggiornato alle 17.35)