La mostra “142 secondi” verrà presentata mercoledì 26 ottobre al Museo della Canapa, aperta fino al 6 gennaio 2023
142 secondi. Tanto è il tempo che è bastato a distruggere un tessuto umano e sociale di un piccolo comune come quello di Amatrice. Gli eventi sismici che hanno colpito la città, soprattutto quello del 24 agosto e del 30 ottobre, sono stati di una forza distruttiva inaudita e hanno spezzato la vita di centinaia di persone e intere famiglie senza distinzione di sorta. Ancora oggi si dovranno ricostruire strade, ponti, case, ma soprattutto andrà ricostruita una comunità dilaniata da un’alienante fenomeno di spopolamento.
La mostra “142 secondi”, che verrà presentata mercoledì 26 ottobre al Museo della Canapa, alle ore 11, nasce a conclusione del progetto di terapeutica artistica realizzato con le donne de “La Casa delle Donne di Amatrice e Frazioni” a cura di Lisa Fontana e racconta, attraverso le opere condivise realizzate, il cammino che è stato percorso insieme grazie a un telaio.
Le opere raccontano “orditi’’ che diventano metafora di un principio di pensiero e che, trama dopo trama, si trasformano in tessuto lungo 142 centimetri in grado di narrare storie, il cui filo conduttore sono proprio quei traumatici 142 secondi.
Un’opera che diventa metafora di un cammino che si esprime attraverso un telaio, in grado di raccontare emozioni, sogni e sensazioni per ricostruire intimamente quel tessuto umano e sociale che in 142 secondi è andato distrutto.
Un’opera che unisce due regioni, il Lazio con la città di Amatrice e l’Umbria con la città di Sant’Anatolia di Narco, attraverso un filo come quello di canapa. Fibra resistente che dura una vita, che incarna la resilienza delle popolazioni colpite da sisma e che diventa anche simbolo di speranza per una ricostruzione in grado di assicurare la riappropriazione dei propri luoghi.
L’opera 142 secondi resterà esposta al Museo della Canapa fino al 6 gennaio 2023.
Per informazioni: 0743.613149 (int.8) | info@museodellacanapa.it