Lo stabilimento di Rocchetta spa a Gualdo Tadino illuminato da ieri sera (30 aprile), con il Tricolore, in occasione del 1 maggio.
Stretti ancora nella morsa che vede da una parte gli annosi contenziosi giudiziari che ne complicano il futuro – oltre alle 17 denunce della Comunanza agraria un deciso “no agli emungimenti” arriva anche da un neonato comitato – e dall’altra la concessione regionale per l’imbottigliamento in scadenza a febbraio 2022, non ancora rinnovata, i dipendenti dell’azienda hanno voluto celebrare così la Festa dei Lavoratori, “rivendicando a gran voce il nostro diritto al lavoro, oggi fortemente minacciato”.
I lavoratori di Rocchetta spa, approfittando dell’importante ricorrenza del 1 maggio, hanno inoltre scritto una lettera aperta al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al presidente del Consiglio Mario Draghi, ai presidenti di Camera e Senato Alberti Casellati e Fico, al Ministro del Lavoro Andrea Orlando, alla Presidente della Regione Donatella Tesei, al Vice Roberto Morroni, al sindaco Massimiliano Presciutti e a tutti i sindacati.
“Denunciamo la nostra preoccupazione per il protrarsi della situazione in essere – si legge nella missiva – e riponiamo piena fiducia nelle Istituzioni tutte affinché risolvano in maniera certa, definitiva e celere l’attuale condizione di precarietà dovuta alle innumerevoli azioni avviate da comitati ed enti, contro il rilascio della concessione, destabilizzandoci in maniera preoccupante, portandoci a problematiche nella vita fuori dal lavoro”.
I dipendenti di Rocchetta si augurano infine “di poter vivere presto un nuovo inizio, senza la preoccupazione e l’angoscia che hanno accompagnato il nostro cammino lavorativo negli ultimi anni; un inizio che restituisca la dovuta serenità alle nostre Famiglie, impegnate in un territorio già da tempo fortemente provato dalla crisi economica e lavorativa. Noi desideriamo che il futuro dipenda dalle nostre capacità professionali ed umane e da un’azienda sana e presente”.