Se il 2015 è stato l’anno di Alberto Burri, il 2017 sarà l’anno del barone Lepoldo Franchetti di cui ricorre il centenario dalla morte
Lo ha annunciato il vicesindaco tifernate Michele Bettarelli, a seguito della seconda riunione del comitato che, sotto il coordinamento generale della Fondazione Hallgarten-Franchetti e in collaborazione con Tela Umbra, sta lavorando al programma delle manifestazioni.
Alcune ricorrenze vanno solennizzate per il loro valore ideale e storico, altre perché hanno, a distanza di un secolo, ancora un’energia da mettere al servizio della città. E’ stato il caso di Burri ed è il caso del barone, anzi dei baroni Franchetti, la cui eredità morale e materiale può essere ancora un motore di crescita nei settori della formazione universitaria, dei progetti europei a Villa Montesca, delle eccellenze artigianali con Tela Umbra
“La biografia del barone Franchetti – aggiunge Bettarelli – è di per sé un bel manifesto programmatico perché offre spunti di grande attualità sia nella dimensione locale che nazionale od europea. Chi si dice tifernate, deve conoscere la storia di Leopoldo ed Alice, capitati casualmente in questa terra di frontiera e diventati pedine fondamentali del nostro sviluppo economico. Sono certo che il Centenario apprezzerà questi aspetti storici per rilanciare da un lato la vocazione formativa universitaria ed europea di Villa Montesca e dall’altro l’eccellenza culturale e commerciale della produzione di Tela Umbra nei canali specializzati. Voglio fin da subito ringraziare – conclude – lo spirito e l’entusiasmo di chi è intervenuto per la collaborazione e la qualità delle proposte presentate, a riprova delle risorse culturali che la nostra città mette in campo nei maggiori eventi. Naturalmente il programma del centenario è ancora un work in progress e saranno benaccette ulteriori idee”.