Un anello non di matrimonio ma quasi, quello che in piazza Italia l’amministrazione comunale ha promesso ai commercianti dell’Acropoli. Dopo un tira e molla durato mesi, la Giunta sembra essersi convinta e di fatto il varco Ztl verrà spostato da via Masi all’imbocco di via Baglioni. Ciò permetterebbe, quindi, a tutte le auto di raggiungere la piazza dove si trovano le sedi di Regione e Provincia e, per chi senza permesso, di ritornare in viale Indipendenza. Tempi brevissimi, a fine giugno dicono gli ottimisti, all’inizio dell’autunno e più cauti. Giusto in tempo per scaldare i motori della lunga campagna elettorale che coinvolgerà Perugia al voto nel 2019.
Rivoluzione ZTL
Il 2018 sembra arrivato l’anno dell’anello di piazza Italia. Questo quanto deciso dopo un riunione fiume a palazzo dei Priori tra il primo cittadino Andrea Romizi, l’assessore Cristiana Casaioli , l’ingegnere comunale alla guida del Pums, piano urbano della mobilità sostenibile, e i commercianti dell’Acropoli (Consulta per il centro e quelli del neo comitato). Tutto sarebbe già ponto alle autorizzazioni, come l’invio delle pratiche al Ministero e l’approvazione nelle commissioni dei tecnici dei pilomat in via Marzia, piazza del Circo, via Bonazzi a tutela dei residenti dell’Acropoli.
Sosta toccata e fuga
Un obiettivo fortemente voluto dagli esercenti del centro storico per cui una buona parte dei loro mali potrebbe essere risolta in questa maniera e che permetterebbe la sosta “toccata e fuga” per un acquisto lampo. Ma, i malpensanti, già immaginano la bella piazza cittadina, recentemente riqualificata nel verde e nella illuminazione delle fontane, come una enorme rotonda in balia del traffico con la solita incognita: dove parcheggiare?
Mobilità
Ma la partita dei trasporti del capoluogo sarebbe molto più corposa e che si traduce in un nuovo disegno di mobilità: navette elettriche per trasportare i cittadini fino in centro dalla prima periferia. E, attenzione, dall’alba fino alle due di notte. Ora, secondo i bene informati, non sarebbe oro tutto quella che luccica perché, oltre alle risorse messe a disposizione da Palazzo dei Priori per elaborare il Pums, nell’aria ci sarebbero anche dei tagli sul monte chilometri che i mezzi pubblici percorreranno. Per capirci, a scontarla saranno i residenti della periferia più lontana dall’Acropoli che saranno serviti con meno frequenza. Ma proprio per le periferie si è parlato del Metrobus, il progetto che andrebbe a gestire i collegamento da Fontivegge verso l’ospedale cittadino e oltre, fino a Castel del Piano.