Saimir Zmali, coordinatore regionale del Popolo della Famiglia, denuncia l’ennesima presa in giro ai danni dei cittadini da parte della Presidente della Regione Stefania Proietti, che oggi si vanta di un primo “risultato” sulla riduzione delle liste d’attesa, dimenticando clamorosamente quanto promesso in campagna elettorale: l’azzeramento delle liste d’attesa in tre mesi.
A pochi mesi dal voto, i cittadini umbri si ritrovano invece a vivere la stessa drammatica realtà: tempi di attesa lunghissimi per esami fondamentali, oltre un anno di attesa. Non solo nulla è stato azzerato, ma l’idea di “sbloccare” le liste con una revisione delle prenotazioni e telefonate ai pazienti è solo un goffo tentativo di propaganda politica.
Ancora più grave è il tentativo della Regione di scaricare la responsabilità sui cittadini, insinuando che il problema delle liste d’attesa dipenda dal fatto che molti non rispondono alle chiamate delle ASL.
Dopo mesi di attesa i cittadini umbri ora vengono anche accusati di essere la causa del problema! E’ un’inaccettabile trovata politica per mascherare l’incapacità della Regione di mantenere gli impegni presi.
Il Popolo della Famiglia Umbria chiede con fermezza che la sanità pubblica diventi una priorità assoluta, con un piano strutturato e trasparente per:
• Ridurre concretamente le liste d’attesa, senza giochi di prestigio comunicativi;
• Garantire accesso rapido e certo alle prestazioni sanitarie, senza scaricare colpe sui cittadini;
• Investire nel personale e nelle strutture, per un servizio sanitario efficiente e dignitoso.
Chi ha fatto promesse precise ora deve rendere conto ai cittadini. L’Umbria merita una sanità efficiente, non proclami elettorali vuoti.
Saimir Zmali – Popolo della Famiglia Umbria
09 febbraio 2025
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