Grande chiusura domani, martedì 2 giugno, di “Young Jazz”, festival di Foligno dedicato ai giovani talenti musicali e alle nuove e più ricercate sonorità del jazz. Anche quest'anno, per la sua quinta edizione, la rassegna si è confermata come una delle più interessanti in circolazione.
Ma le sorprese non sono ancora finite. Molto attesa sul palco dell'Auditorium San Domenico è infatti l'esibizione conclusiva della manifestazione con l'Enrico Rava Special Edition, formazione che oltre al celebre trombettista – vera e propria icona del jazz italiano nel mondo – vede tra i protagonisti giovani musicisti al di sotto dei trent'anni.
Le composizioni di Enrico Rava, molte delle quali ormai divenute veri e propri standard moderni, saranno al centro della proposta musicale dell'Enrico Rava Special Edition capeggiata proprio dal trombettista italiano più noto a livello internazionale con una formazione inedita, composta da jazzisti in gran parte italiani, tutti al di sotto dei trent'anni: il pianista folignate Giovanni Guidi (che ha vinto nel 2007 il Top Jazz assegnato dalla rivista Musica Jazz come miglior nuovo talento dell'anno oltre ad essere il direttore artistico di “Young Jazz”), Stefano Senni al contrabbasso, il batterista Zeno De Rossi e il sassofonista Dan Kinzelman, nativo del Michigan e già ripetutamente vincitore del premio che Down Beat assegna ai giovani studenti di musica. Completano la formazione Daniele Tittarelli all'altro sax e Mauro Ottolini al trombone.
Chi meglio di Rava poteva dunque chiudere un festival che vede protagonisti giovani musicisti. Il grande trombettista, infatti, è da sempre molto impegnato nella valorizzazione dei più giovani e promettenti jazzisti nazionali, a partire dai suoi gruppi “Under 21” e “New Generation”.
Con i grandi del jazz il trombettista triestino condivide proprio la qualità di talent scout, come dimostra l'elenco di musicisti che ha contribuito a far conoscere, molti dei quali diventati degli artisti di rilievo nazionale e internazionale. Per fare soltanto alcuni nomi, basta pensare, negli ultimi anni, al trombonista Gianluca Petrella, uno dei più grandi al mondo, e ai pianisti Stefano Bollani, il musicista che tutti ci invidiano, e appunto Giovanni Guidi, giovane musicista folignate che sarà con lui sul palco dell'Auditorium.
Prima della “Special Edition” di Rava e compagni, a partire dalle 21, e sempre all'Auditorium San Domenico, si esibiranno gli irlandesi del Morla Duo, ovvero due delle voci più originali della scena dublinese esecutori di una musica sorprendente, i cui colori caleidoscopici, le trame e le linee originali risultano sempre imprevedibili. Nel pomeriggio, invece, alle 17.30 ad aprire la giornata sarà Raffaele Casarano & Locomotive. A condurre questo impertinente “convoglio musicale” è un giovanissimo sassofonista leccese (classe 1981) accompagnato da altri quattro musicisti tutti pugliesi.
Come per le altre giornate di “Young Jazz” non mancherà a partire dalle 23 la consueta jam session serale presso la Taverna del Rione La Mora, con una resident band e i musicisti del festival.
Per quanto riguarda il concerto che si è tenuto domenica 31 maggio la musica elettronica e il jazz hanno conquistato il pubblico dell'Auditorium. Infatti, l'originale ed esclusiva produzione creata appositamente per “Young Jazz” ha visto il duo elettronico americano Matmos interagire con due straordinari musicisti della scena jazzistica italiana e internazionale come Gianluca Petrella (trombone) e Michele Rabbia (percussioni). Un concerto unico che non ha mancato di regalare momenti di suggestiva improvvisazione sonora. “Young Jazz” è anche questo, è jazz che si fonde con l'elettronica. È l'unione di esperienze musicali solo apparentemente differenti.
“Young Jazz” è un evento unico nel panorama jazzistico italiano, europeo e non solo, in quanto presenta nuove formazioni che stanno proponendosi in Italia e all'estero affermando una nuova linea di ricerca musicale. “Young Jazz” è il festival folignate dedicato ai giovani talenti musicali, molto spesso già apprezzati e conosciuti, e alle nuove sonorità del jazz, quelle per intenderci più sperimentali. Una manifestazione che permette, inoltre, la realizzazione di progetti musicali che vedono la presenza di giovani musicisti accanto a nomi già affermati. La manifestazione musicale, giunta alla sua quinta edizione, anche quest'anno ha messo particolare attenzione al lavoro e alla ricerca di artisti emergenti.
Il festival è nato nel 2005 grazie all'Associazione Culturale “In Blue”. Di grande rilievo il patrocinio dato quest'anno da Umbria Jazz, che ha messo un sigillo di qualità sul percorso fatto dal festival fino ad oggi, e, infine, la collaborazione con l'etichetta discografica CAM Jazz. La direzione artistica è stata affidata a Giovanni Guidi, pianista proprio di Foligno e nuovo talento del jazz italiano, vincitore del Top Jazz 2007 come musicista emergente. Guidi ha già realizzato, inoltre, alcuni album favorevolmente accolti dagli addetti ai lavori e ha partecipato a numerosi e importanti festival nazionali e internazionali.
Articolato in cinque giorni il festival ha rappresentato, inoltre, un evento molto importante per Foligno che durante questi giorni è stata rapita dalle note dei tanti giovani musicisti italiani e stranieri.