Categorie: Cultura & Spettacolo Foligno

YesYesYes la mostra Alternative Press

La mostra YesYesYes Alternative Press apre la settima manifestazione biennale LIBEROLIBROdARTISTALIBERO/freebook 2014 sull'editoria d'artista. Il percorso inaugura la ricerca 66-77, from Provo to Punk sulla scena alternativa che, a partire dalle sorgive 15 pubblicazioni PROVO, dall'Europa confluisce nelle rivoluzionarie stampe underground americane tra gli anni 60' e 70', sino a chiudere nel 1977, anno terminale della fase Punk, l'ultima rivoluzione prima del grigiore culturale dell'alienazione post-moderna. La mostra di Foligno propone una serie cronologica dal 1966 al 1974, primo blocco di studio che affronta il rapporto tra le primarie pubblicazioni Provo olandesi (primo numero uscito nel '65) ed indirette derivazioni, le uscite inglesi, con il vasto fiorente scenario americano east/west coast. L'intento uno studio pi attento delle influenze ed eredit reciproche Europa-America. Le riviste in mostra sono: American Avatar, Avatar, Berkeley Barb, Berkeley Tribe, Big Muddy Gazette, The Bird, The Black Dwarf, The Black Panther, Countdowm, East Village The Other, Fapto, Fire!, Freedom News, Friends, Gay, Gay Power, Gay Sunshine, Georgia Straight, Good Times, Haight Ashbury Eye, Haight Ashbury Free Press, Haight Ashbury Love Street, Haight Ashbury Maverick, Haight Ashbury Tribune, Harbinger, Helix, Hitweek, Iets, The International Times, Juche, Kabouter Krant, Kaleidoscope, Kiss, Klaas Krant, Liberated Guardian, Los Angeles Free Press, Muhammad Speaks, New York Review of Sex, Nola Express, Old Mole,
Open City, Oracle Los Angeles, Other Scenes, Peninsula Observer, Pic up, Pleasure,Provo, Rat, Rising Up Angry, San Francisco Express Times, Screw, The Seed, Southern Free Press, Spy-in, Styng, Suck, Washington Free Press, Witte Krant. Nei contenuti dei magazines si parla in termini di anti-notizia ed opposizione allo status quo ma il vero scarto dell'impianto grafico fuori standard, innovativo e oltraggioso dei soliti schemi e tipi; l'invenzione di pattern e layout immersivi, i passaggi dai radicali impact monocromi
agli arcobaleni psichedelici in una ottica magica della visione. La svolta fu anche in termini tecnologici visto l'imporsi graduale dell'impianto tipografico off-set che consentiva una migliore economia con un ancora fertile scambio con la preesistente tecnica manuale a caratteri mobili. I soggetti (anarchia, disobbedienza, pacifismo, liberazione sessuale…) che animano e curvano la composizione man mano si aggiornano alle crescenti tensioni sociali, lotte di classe ed autonomie. L'indipendenza e l'emancipazione di queste pubblicazioni liberava energie creative che istantaneamente migravano tra i due mondi a creare influenze, ibridi e
tendenze rimescolate (provo, beat, hippie). La ricerca raccoglie due importanti collezioni, una italiana ed una olandese, di rarissime
pubblicazioni dagli anni '60 e 70' che documentano una ricerca grafica-visuale innovativa ed una cultura editoriale radicale di
promotori/artisti/editori di azioni libere ed alternative, formati nei cantieri della rivoluzione culturale underground. Attorno a questa mostra si attivato un programma didattico in collaborazione con l'ISIA di Urbino attraverso il corso di Grafica Editoriale curato da Francesco Valtolina che ha prodotto il progetto grafico e che porter ad un secondo allestimento della mostra ad Urbino.
Info: info@viaindustriae.it orario Palazzo Trinci, Foligno: 10 – 13; 15 – 19; chiusura lunedì.