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XXV^ MEETING DEI GIOVANI A S. NICOLO', IL TEMA DI QUEST'ANNO E' “MEMORIA E FUTURO”

Il Meeting dei Giovani di S. Nicolò di Spoleto compie venticinque anni. Ideato dall’allora parroco don Mario Giacobbi (oggi a Cortaccione) e continuato dal suo successore don Vito Stramaccia, è un momento alto di vita comune e di riflessione su argomenti importanti. Quest’anno il tema della manifestazione è “Tra memoria e futuro”. È stata inaugurata il 18 giugno scorso con la celebrazione di una Messa e una fiaccolata in memoria delle vittime della strada. Il Meeting si concluderà domenica 26 giugno con le Prime Comunioni dei bambini della Parrocchia (ore 9.30) e con l’evento “Cineforum e affini” (ore 21.00).
Soddisfatto il parroco don Vito Stramaccia per l’elevato afflusso di gente che ogni sera si ritrova nella tensostruttura adiacente la chiesa. «Rivedere foto che, seppur sbiadite, richiamano esperienze indimenticabili – afferma il sacerdote – è la speranza che tra tante fatiche e momenti di confronto forte il Meeting ha aiutato a far crescere una comunità eterogenea, inizialmente composta da persone non abituate a condividere una pur semplice vita comune. C’è ancora tanta strada da fare, tutti ne siamo consapevoli. Ci sono progetti importanti in cantiere. Basti pensare – continua don Vito – alla chiesa nuova da costruire con i relativi spazi per la comunità. Dobbiamo avere il coraggio della perseveranza. Un passo alla volta, tra la miriade di questioni burocratiche, inizieremo i lavori. Per ora sono già cinque anni che paghiamo il mutuo per l’acquisto del terreno. Voglio dire grazie a coloro che in vari modi, con umiltà e silenzio, si sono dati da fare. Solo il buon Dio sa come ricompensare tutti». Poi, don Vito spiga i motivi del tema del Meeting, “Tra memoria e futuro”: «Non possiamo non ricordare chi ha avviato questa manifestazione. Primo tra tutti il caro confratello don Mario Giacobbi e poi alcuni “angeli” che dal cielo continuano ad esserci vicino: Angela, Tosca, Anna, Beniamino. I loro nomi ci fanno commuovere e nello stesso tempo alimentano il nostro impegno. Un grande grazie a tutte quelle persone che in questi venticinque anni hanno tirato il carretto della fatica e della responsabilità: possiate essere ricolmati di ogni benedizione».
Ma quest’anno la festa a S. Nicolò è doppia. Una “creatura” speciale del Meeting compie dieci anni: l’Associazione Giovanile “Bisse”. «Questi giovani – afferma don Vito – hanno avuto il coraggio di camminare con le proprie gambe, mantenendo sempre un rapporto di profonda amicizia e riconoscimento con la comunità di S. Nicolò. In Parrocchia si sentono a casa loro; ovviamente la Parrocchia li sente come propri figli».
Chiunque partecipi al Meeting riceve un dono, composto da tre oggetti. Questi ultimi, se uniti in maniera sapiente e mettendoci la giusta fatica, danno vita a qualcosa di grande. Si tratta di un vaso, di un seme e di un pugno di terra. «Volutamente – dice ancora il Parroco – non diamo la piantina già nata, ma l’occorrente per farla nascere. Sta a ciascuno di noi la responsabilità di far nascere l’albero, ricordandoci che se oggi abbiamo degli alberi è perché qualcuno li ha piantati. Così è per il nostro Meeting: se oggi c’è è perché qualcuno lo ha iniziato. Dipende da noi portarlo avanti affinché altri possano godere di questa esperienza.