Categorie: Politica Spoleto

Wolfgang Bernelli pronto a scendere in campo per rilanciare Spoleto. “Serve qualcuno che ci creda veramente”

di Wolfgang Bernelli (*)

Sale sempre di più la nostalgia di rifondare “Alleanza Nazionale”, ma non certo con personaggi che si sono venduti come un piatto di lenticchie. Sarebbe stato curioso vedere le reazioni degli illustri rappresentanti di un tempo come l’Onorevole Giorgio Almirante che delle idee di vera destra ne ha fatto sempre un cavallo di battaglia nel suo lungo percorso di politica quarantennale in Parlamento. Nello scenario politico attuale sono svanite le idee, mistificati gli ideali ed i principi cui si ispirava l’uno o l’altro movimento di natura politica e questo ha creato nell’elettorato un certo tipo di frustrazione oltre a quella che è una disaffezione a partecipare alla vita politica.

Bisogna dare un nuovo lustro al modo di fare politica, si deve assumere in primis un senso di responsabilità nella consapevolezza che essere rappresentati di un partito non significa solo guardare ai propri interessi di turno, diversamente bisogna essere portatori di idee e valori e cui credono molti militanti e simpatizzanti, gli stessi a cui chiediamo un voto di preferenza. Quel voto non va in alcun modo tradito, e tantomeno svenduto a nostro piacimento secondo l’opportunità che si presenta al momento. Purtroppo a questo cattivo esempio da sempre assistiamo, ribaltoni e ribaltini, che di fatto hanno rappresentato nel tempo instabilità sia a livello di governo centrale, sia nelle amministrazioni provinciali e comunali dell’intero territorio nazionale. Poi ci sono tante altre cose di cui parlare che meriterebbero senz’altro una attenta riflessione e perché no, un acceso dibattito, come ad esempio le candidature, ovvero puntare su nuove leve, ma questo si sa, è una di quelle cose che in molti degli “inquilini dei Palazzi e dei Poteri forti” non vorrebbero toccare, visto che gli si andrebbe a togliere la poltrona da sotto il proprio sedere.

Poi andrebbe trattato l’altro argomento scottante per i molti illustri intoccabili, ovvero le candidature capitanate dall’alto; possibile che non ci sia verso di sostituire con qualche giovane i pensionati della politica nei due rami di parlamento e senato? Per non parlare dei nostri rappresentanti in Regioni e Provincie che scartabellando tra gli eletti, risultano sempre gli stessi! In passato, ma anche ad oggi esistono situazioni in cui qualche “fortunato eletto” continua a mantenere più cariche, alla faccia del buon esempio e degli statuti del partito. Possibile che gli stessi siano così convinti di essere insostituibili e cosi capaci da non poter essere accantonati? Forse andrebbero tolti tanti vitalizi, sicuramente si capirebbe meglio chi fa politica per piacere e chi per interesse.

Comunque, come già annunciato nei giorni scorsi, mi auguro ci sia un aperto dibattito anche nel Popolo della Libertà per dare avvio ad una linea di puro rinnovamento che punti finalmente su nuove leve in vista dei prossimi appuntamenti e scadenze elettorali, in caso contrario valuterò di conseguenza.

(*) Consigliere comunale Pdl Spoleto