L’assessorato alle politiche sociali ha concluso un importante negoziato con gli uffici regionali e con quelli del Ministero del lavoro per riprogrammare – e renderne più efficiente l’impiego – le risorse disponibili per i progetti per la vita indipendente e l’inclusione sociale. Si tratta di progetti e di risorse per un valore di circa 100.000 euro destinate a consentire alle persone con disabilità di scegliere, in piena libertà ed autonomia, come vivere, dove vivere e con chi vivere.
L’obiettivo è duplice: affrontare i problemi del dissesto finanziario del Comune di Terni, rimettere in discussione alcuni degli elementi della programmazione regionale che hanno reso inefficaci le azioni finanziate, per meglio di intercettare la domanda effettiva delle persone con disabilità.
Le attività riguardano il Programma nazionale biennale di azione per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità, alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, alla Programmazione regionale e al DUP 2018-2020 adottato da questa Giunta comunale (programma 2 della missione 12 che si occupa degli interventi per le persone con disabilità).
I fondi verranno impiegati per le attività di assistenza personale, per “abitare in autonomia (locazione, bollette, adeguamenti strutturali), per l’inclusione sociale e relazionale”.