Ancora una fumata nera. Per la nomina del presidente della Vus, incarico affidato a Giorgio Dionisi dopo le dimissioni della scorsa estate dell’ex Sergio Villa, bisognerà attendere ancora del tempo. Quanto però nessuno sa dirlo. Perché la città della quintana (che con quella del festival detiene la maggioranza azionaria della Società dei 22 comuni della Valle Umbra Sud) di rispettare il patto siglato a suo tempo che prevedeva una alternanza alla presidenza, non vuol più saperne: al diavolo gli 11 anni di “dominio” – con le presidenze del compianto Carigi e, successivamente, di Barberini e Villa – e pure la parola data.
Mismetti dal canto proprio sta tentando una mediazione, per ora senza molti frutti, con gli alleati della Margherita che su quella poltrona vorrebbero l’ex sindaco Maurizio Salari. Non è certo il ‘nuovo che avanza’, atteso che Salari di anni ne ha compiuti 67, ma sicuramente la persona giusta per riequilibrare la conta delle poltrone affidate agli ex diessini..
Daniele Benedetti dal canto suo è intenzionato a non mollare, a non fare un passo indietro: l’unico candidato per la Vus è e resta Giorgio Dionisi. Una soluzione ci sarebbe se è vero che Spoleto vedrebbe bene Salari alla presidenza della futura società che si occuperà dei rifiuti, una volta scorporato questo settore dalla Vus. Una operazione però che dovrebbe concludersi con la fine del 2012. Troppo in là per Salari & Co..
Ieri comunque nei locali della Vus si è tenuta l’ennesima assemblea dei soci (ovvero dei 22 sindaci) che avrebbe dovuto incoronare il nuovo presidente ma che è invece terminata con un nulla di fatto. I due azionisti di maggioranza hanno così deciso di riaffrontare la questione la prossima settimana, ma all’interno della riunione del Controllo Analogo.
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