Fa discutere politicamente a Spoleto la nomina del nuovo Cda della Valle Umbra Servizi, con l’assemblea dei 22 sindaci dell’area vasta che sono membri dell’azienda partecipata che ha scelto due rappresentanti di Foligno ed uno di Giano dell’Umbria. Accanto al presidente Lamberto Dolci, figura tecnica e non politica, sono stati infatti scelti Daniela Riganelli (Foligno) e Manuel Petruccioli (Giano dell’Umbria). Nessun rappresentante di Spoleto, quindi, con parte dell’opposizione comunale – quella che fa riferimento alla passata amministrazione – che critica fortemente la Giunta De Augustinis. La quale però respinge al mittente le accuse, evidenziando che le scelte del nuovo Cda sono state condivise.
A criticare quanto avvenuto nelle ultime ore, ma anche quello che sta accadendo all’interno dell’Auri, sono Spoleto Popolare ed Alleanza Civica, con i consiglieri comunali Maria Elena Bececco, Ilaria Frascarelli, Gianmarco Profili e Roberto Settimi. Questa la loro nota.
“La campagna elettorale della compagine che ha sostenuto il sindaco De Augustinis è stata portata avanti su poche proposte programmatiche mentre incalzante era il solo ritornello delle grandi conoscenze romane che avrebbero aiutato a risolvere le più svariate criticità della Città, e la volontà di portare Spoleto ad essere addirittura la seconda città dell’Umbria. In realtà ciò che sta accadendo in questi giorni in alcune riunioni di Enti strategici extra-comunali sembra andare esattamente nella direzione opposta ai proclami elettorali ed essere del tutto incompatibile con l’intento di aumentare l’importanza politico-strategica-economica di Spoleto a livello regionale e noi non possiamo non evidenziarlo perché grave e incomprensibile. Tutti sappiamo l’importanza di essere presenti nei consigli di amministrazione di Enti che gestiscono servizi fondamentali per la comunità sia per poter avere un ruolo decisivo nel portare avanti con forza le proprie idee per il bene comune ma anche in termini di garanzia e controllo.
Partiamo dall’AURI (Autorità Umbra per i Rifiuti e l’Idrico), che per “mission” ha quella di programmare regolare e controllare la gestione del servizio idrico e rifiuti anche decidendo investimenti sulle strutture. Fin dalla sua prima costituzione era stato nominato come vice-presidente il compianto Fabrizio Cardarelli, poi dalla sua morte, l’assemblea all’unanimità volle nominare l’allora vice-sindaco facente funzione Maria Elena Bececco. Bene, circa un mese fa all’assemblea dell’AURI un membro (sindaco di centro-destra, teoricamente alleato dell’attuale amministrazione cittadina), ha proposto alla stessa assemblea di nominare in seno al Consiglio Direttivo il sindaco di Deruta a posto del rappresentante di Spoleto che avrebbe perso così in sol colpo rappresentate e vice presidente. Per ora la proposta è stata rinviata ma come si può pensare di contare ed incidere, nell’interesse della comunità amministrata, se rischiamo di essere messi alla porta nelle stanze dove si fa la programmazione dove si controllano e si regolano servizi fondamentali come quelli dell’idrico e dei rifiuti?
Arriviamo poi alla situazione gravissima che si è verificata nella giornata di mercoledì; per la prima volta da quando è stata costituita la VUS SpA, non è stato nominato nessun rappresentante di Spoleto in seno al CdA. Il Presidente del consiglio di amministrazione sarà Lamberto Dolci professionista di Foligno e gli altri due membri sono stati individuati in Manuel Petruccioli e Daniela Riganelli rispettivamente di Giano dell’Umbria e di Foligno. Dolci viene indicato come un professionista di alto livello dell’Eni e gli altri due membri del CdA comunque in possesso di competenze per gestire nel migliore dei modi la VUS. Agli stessi facciamo i migliori auguri di buon lavoro, ma ci domandiamo, se il criterio seguito è stato unicamente quello della competenza, com’è auspicabile che sia, vuol dire allora che le migliori competenze gravitano unicamente su Foligno e che nel nostro territorio non esistono persone competenti da poter essere nominate in quel ruolo? Oppure la verità è probabilmente un’altra e ci ricorda un triste passato fatto di accordi ed equilibri tra partiti politici per la gestione del potere che hanno sempre messo al secondo, se non ultimo posto, il bene della nostra città? Di fatto dobbiamo constatare che Spoleto è oggi fuori da VUS e rimane escluso dalle stanze dove si attuano i processi decisionali che riguardano importanti servizi pubblici. Se questa è la strategia con la quale si intende poter contare di più a livello regionale a noi appare davvero di difficile comprensione”.
A spiegare a Tuttoggi.info le scelte politiche fatte sul nuovo Cda della Vus è l’assessore comunale alle partecipate Alessandro Cretoni, che mercoledì ha partecipato all’assemblea dei soci della Valle umbra servizi insieme al sindaco Umberto De Augustinis. “La priorità, da parte delle amministrazioni comunali, è stata data alle competenze ed alle capacità professionali” spiega Cretoni. Che evidenzia che mentre i piccoli comuni hanno indicato la dottoressa Riganelli, docente laureata in chimica con un importante curriculum, il Comune di Spoleto, in base alle competenze fornite, ha indicato Manuel Petruccioli, uomo della Lega. “Abbiamo condiviso un percorso tutti insieme – prosegue l’assessore spoletino – con i nomi che sono stati votati all’unanimità con il placet di tutti i presenti”. Insomma la scelta dell’amministrazione comunale spoletina è chiara e precisa e la Vus ad oggi ha un cda di tutto rispetto per cercare di raggiungere gli obiettivi di miglioramento prefissati, a partire dal presidente, figura di grande rilievo.
Alessandro Cretoni chiarisce anche la situazione della VusCom su cui nei giorni scorsi era intervenuto il Pd spoletino: il Comune di Spoleto, infatti, con la precedente amministrazione aveva, nella revisione delle partecipazioni societarie, deciso di alienare la sua quota di partecipazione. Avviando insomma un percorso per l’uscita da VusCom, con una posizione completamente diversa rispetto agli altri 21 Comuni. “La nuova amministrazione comunale – spiega l’assessore alle partecipate – sta facendo delle considerazioni dal punto di vista tecnico e normativo, individuando un altro percorso. Riteniamo che la VusCom sia un’azienda importante che consente alla Vus spa ed al Comune di Spoleto di avere utili e rappresentanze”. Insomma, la Giunta starebbe cercando di capire in primis se tecnicamente sia possibile fare un passo indietro sulla decisione presa.
L’assessore Cretoni evidenzia anche come “nel collegio sindacale, l’unico posto libero supplente, è stato assegnato alla commercialista di Spoleto, dottoressa Paola Nannucci, che va ad unirsi al componente effettivo ugualmente di Spoleto”. Infine, “per quanto attiene la questione concernente l’Auri, che è un ente pubblico, l’assemblea è stata da tempo rinviata, nessuna decisione è stata ad oggi presa. Notizie diverse sono evidentemente frutto di comprensibile scarsa conoscenza dei fatti”.
(aggiornato alle 12.15)