Il Sindaco del Comune di Foligno, Nando Mismetti, e il Vice Presidente di VUS – Valle Umbra Servizi S.p.A., Giorgio Dionisi, hanno tagliato ieri il “nastro VUS” della nuova sede operativa del gruppo in via Bianca, nella zona industriale di Sant’Eraclio. La nuova sede è destinata al personale tecnico e operativo che si occupa della gestione dei rifiuti, in precedenza dislocato in via Portoni. Nella stessa sede è stato anche trasferito il personale della ex Centroambiente, azienda incorporata dalla VUS spa.
All’inaugurazione dell’edificio che ospita al suo interno la sede operativa di igiene urbana e gli uffici tecnici (e dove, fino a qualche anno fa, c’era la Fils), sono intervenuti anche il Sindaco del Comune di Spello, Sandro Vitali, il Sindaco del Comune di Cascia, Gino Emili e il Sindaco del Comune di Giano dell’Umbria, Paolo Morbidoni.
“Questa sede nasce dalla ferma e unanime volontà del Consiglio di Amministrazione” ha affermato Dionisi. “Pagare gli affitti per più sedi, infatti, era una spesa inutile: per questo è in via di definizione il riassetto complessivo delle stesse. Qui, in sei mesi, sistemeremo gli spogliatoi per le donne e per gli uomini e costruiremo un piazzale per la rimessa e il lavaggio dei mezzi” ha proseguito il Vice Presidente di VUS. “All’esterno abbiamo inoltre installato un totem che, in tutte le nostre sedi, non abbiamo mai avuto: ecco dunque un simbolo di valore che ci rappresenta. La Valle Umbra Servizi è l’azienda pubblica umbra che riesce a mantenere le bollette più basse d’Italia e il Sindaco di Foligno è impegnato a difendere questa scelta”. “Tenevamo davvero a questo appuntamento che segna il processo di razionalizzazione per lavorare meglio risparmiando” gli ha fatto eco Mismetti. “Dopo tante polemiche sugli sprechi, ecco l’esempio dell’impegno costante della VUS. La preoccupazione per la crisi è generale, ma non bisogna farsi prendere dallo spavento: dentro una situazione di crisi, infatti, ci sono anche le opportunità. Ritengo la VUS un esempio per l’Italia: penso che siamo stati i primi a fare questa esperienza, con tariffe e costi accettabili e tra i più bassi del paese. La manovra del governo ha rinnegato il referendum di giugno: per i servizi pubblici si torna a prima del referendum. Ora il nostro obiettivo è quello di mantenere la qualità di questi anni salvaguardando il personale. Nella situazione attuale gli scenari sono stanti ma si ragionerà insieme per fare le scelte migliori e condivise”.
(Elisa Panetto)
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