Qualcuno salvi la VUS dalla gestione di questi manager-politici! Dopo la grottesca vicenda della paventata dismissione di una quota di VUS Com, riguardo la quale hanno detto pubblicamente tutto ed il contrario di tutto, oggi dobbiamo stigmatizzare una situazione altrettanto grottesca per quanto riguarda la cosiddetta capitalizzazione dell’azienda, attraverso l’acquisto della sede di viale IV novembre a Foligno prima, e l’acquisizione successivamente di palazzo Martorelli Orsini a Spoleto, così come dichiarato a mezzo stampa dal Vice-Presidente Dionisi. Sul primo acquisto, formulammo già nel 2010 una nostra interrogazione. Ci rispose l’allora Vice-Sindaco Rossi, il quale provò a convincerci che quello era un buon acquisto, perché altrettanti soldi la VUS, li avrebbe spesi per terminare i lavori di palazzo Martorelli Orsini a Spoleto. Il tutto per iniziare il rilancio del nostro centro storico, così disse! Replicammo subito che una sede nuova di rappresentanza ed operativa andava sì realizzata a Spoleto, sede legale dell’azienda, ma che non si dovevano spendere tutti quei soldi per siti vecchi, perché la VUS non era e non è nella capacità di spenderli, perché la VUS non era e non è una azienda immobiliare, perchè non gli competeva e non gli compete il rilancio del centro storico e poi perché se era giusto capitalizzare, era più corretto rendere fruibili al massimo le sedi di proprietà. Giova ricordare che palazzo Martorelli Orsini è stato inserito nell’elenco dei Piano delle Alienazioni del comune di Spoleto, e che questi beni possono essere dimessi nel rispetto di apposito Regolamento Comunale. Il Regolamento ai sensi dell’art.12 della legge 127 del 1997, deve assicurare criteri di trasparenza e adeguate forme di pubblicità per acquisire e valutare concorrenti proposte di acquisto. In una sola parola Gara pubblica! Quindi ci lasciano perplessi le dichiarazioni del Vice Dionisi. In base a cosa infatti, dichiara di acquisire palazzo Martorelli Orsini? E la Gara! Anche l’acquisto delle sede di Foligno, così come riportato nel verbale del Coordinamento dei Soci del 18 dicembre del 2009 era un’ alienazione, quindi sarebbe dovuta avvenire nel rispetto di un regolamento previsto dalla legge sopra citata. Così non sembrerebbe essere avvenuto. Se si entra nel dettaglio del verbale del Coordinamento dei Soci si legge che l’ Arch.Moretti, nella veste di Direttore Generale del Comune di Foligno, illustra la pratica dichiarando che il Comune di Foligno ha approvato un piano delle alienazioni e valorizzazioni degli immobili tra i quali figura quello di viale IV novembre. Quindi ha proposto alla VUS l’acquisto dell’immobile per una cifra pari a 2.106.700,00 euro così come determinato dall’Agenzia del Territorio di Perugia. E la Gara! Forse a Foligno la legge 127 del 1997 non è stata recepita? O trova un’applicazione differente? Infatti i Sindaci presenti, Benedetti era assente, decisero di dare il via libera preventivo al CdA di VUS per l’acquisto. Questo è quello che emerge dal verbale redatto dall’architetto l’Arch. Moretti, stavolta nella veste di segretario verbalizzante, e che probabilmente ha espresso parere positivo come componente anche del Nucleo di Supporto Tecnico. Quindi tutti i componenti del Nucleo Tecnico di Supporto, saranno stati imparziali o hanno avuto qualche conflitto di interessi nello svolgere le funzioni di assistenza e supporto tecnico ed istruttorio degli atti? A Foligno il direttore è uno e trino! Quasi si potrebbe proporre come Direttore Generale della stessa VUS! A ciò occorre aggiungere che al di là dei rilievi sopra detti, riguardo a quella che appare come una chiara elusione del disposto della L. 127 del 97, anche il Sindaco del Comune di Foligno, come membro del Coordinamento dei Soci, probabilmente si trovava in chiaro conflitto di interessi. Si consideri al riguardo che la sede di viale IV Novembre è stata definita non funzionale dal Vice-Dionisi, anche se considerata appetibile da un punto di vista immobiliare, così come è emerso in una audizione in commissione Consiliare a Spoleto, e che la stessa VUS dispone già di una sede a Foligno in località Portoni poco utilizzata. Sul concetto dell’appetibile dal punto di vista immobiliare, ci permettiamo di fare alcune domande ai vertici di VUS, visto che il Vice-Dionisi, nella seduta del 15 u.s. è stato autorizzato alla stipula del contratto con il comune di Foligno. La cifra pagata per il buon investimento immobiliare è quella della stima del 2009? Oppure, come ci auguriamo, è stato tenuto in considerazione il fatto che il mercato immobiliare dal 2009 ad oggi ha subito una consistente flessione? La VUS è una società immobiliare che persegue profitti su compravendite di immobili? Nel difficile periodo finanziario, le casse della VUS, sono nelle condizioni di sopportare una spesa di oltre tre milioni di euro, se si considerano anche gli interessi, per quella che viene presentata come una mera speculazione immobiliare? ( peraltro in un momento nel quale le speculazioni immobiliari appaiono altamente aleatorie) Considerato che la VUS probabilmente non ha un vero piano industriale, e che l’ingresso dei privati nella gestione dell’igiene urbana così come nella distribuzione del gas-metano potrebbe essere prossima, non sarebbe più “normale” investire così tante risorse per tenere pulite le nostre città, incrementare la raccolta differenziata, predisporsi al meglio per partecipare alle gare per l’affidamento della distribuzione del gas-metano, dove sono necessarie le fideiussioni? In questa partita di “monopoli”dove i soldi sono veri e sono dei cittadini chi rischia sono i dipendenti della VUS. Ci auguriamo che laddove sia necessario, le autorità competenti vogliano intervenire per quanto eventualmente di loro spettanza.
LORETONI Angelo
CARDARELLI Fabrizio
MONINI Zefferino Francesco
CAPPELLETTI Antonio
PROFILI Gianmarco