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Vus, Foligno straccia l’accordo con Spoleto. Rifiuti, Benedetti convoca 22 comuni. Concorso d.g., restano in 6

Redazione

Vus, Foligno straccia l’accordo con Spoleto. Rifiuti, Benedetti convoca 22 comuni. Concorso d.g., restano in 6

Gio, 08/12/2011 - 20:09

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Giada Martinetti
Il patto non vale più. Quello che avrebbe dovuto segnare la presidenza della Vus a Spoleto, dopo 11 anni di dominio folignate (dal 2001 si sono succeduti i presidenti Ranucci, il compianto Carigi, Barberini e Villa), è definitivamente saltato. L’ultimo Controllo analogo, infatti, ha visto il sindaco Nando Mismetti presentare quale candidato per lo scranno più importante il nome di Maurizio Salari, 66 anni, avvocato e già sindaco della città della quintana. Alla faccia dei principi della rotazione e della democrazia.Una richiesta in barba al patto di ferro suggellato fra i due principali azionisti di Vus all’indomani della presidenza Barberini. Il primo cittadino di Spoleto, Daniele Benedetti, si è trovato così costretto ad usare il pugno di ferro. 11 anni di gestione possono esser più che sufficienti. Il mini-board (il Controllo analogo è composto da 5 dei 22 sindaci azionisti di Vus) è stato così rinviato a fine gennaio 2012. Probabilmente non se ne farà nulla neanche in quella data, fin troppo vicina alla scadenza naturale dell’attuale governance, rimasta orfana da settembre del dimissionario Villa e portata avanti dallo spoletino Giorgio Dionisi. Anche se fonti vicine a Mismetti fanno sapere che quello del sindaco di Foligno, più che una decisione 'convinta', sarebbe un atto dovuto verso gli alleati dell'ex area margheritina che reclamano maggiore visibilità negli enti territoriali.
L’esercito a Trevi – intanto la Vus è alle prese con alcune trasformazioni importanti, come lo spin-off relativo all’igiene urbana, settore che deve uscire dalle competenze della SpA e per il quale i soci hanno deliberato la creazione di un nuovo ‘soggetto’ (leggasi società) con la cessione del 40% a privati mediante gara. La creazione di questa nuova struttura deve però passare dall’approvazione dei 22 comuni: per questo Benedetti, presidente dell’Ati3, ieri ha convocato per il prossimo 14 dicembre, presso l’Hotel della Torre a Matigge di Trevi, gli amministratori dei ventidue municipi (giunte e consigli comunali) ai quali illustrare il progetto. Una iniziativa tesa a contrarre al massimo i tempi di approvazione da parte dei vari consessi. Nella sala conferenze sono quindi attesi circa 300 amministratori.
Il posto da d.g. – nessuna decisione è stata assunta invece circa la nomina del direttore generale di Vus. Come si ricorderà la Praxi di Firenze, incaricato di espletare una selezione dei candidati, ha concluso il suo mandato fornendo al Cda di Vus l’ultima graduatoria che vede in ballo 6 aspiranti dirigenti. In ballo ci sono anche 2 “interni” della Valle Umbra Servizi, il dottor Rossi e l’ingegnere Papini. Impossibile conoscere i nominati degli altri 4, sembra tutti di fuori Regione. Dunque sarebbe stato tagliato fuori anche l’architetto Alfiero Moretti, attuale d.g. del comune di Foligno: la sua candidatura sarebbe stata respinta in quanto incompatibile con la carica ricoperta attualmente. Nelle scorse settimane era stato preannunciato il ricorso al Tar dell’ingegner Marconi, già direttore della fu Asm, escluso dalla Praxi. I motivi della esclusione, a quanto trapela, sarebbero legati non solo all’età del dirigente ma, pare, anche ad una sua collaborazione con una azienda umbra impegnata nel settore dei rifiuti che lo porrebbe in una situazione di conflitto di interessi. Ad oggi comunque, a quanto dicono dagli uffici Vus di Foligno, sembra che nessuna citazione sia stata presentata al vertice dell’azienda multiservizi.
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