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VUS-COMUNE, LA BRILLANTE CARRIERA DELLA SEGRETARIA. DIPENDENTI INFEROCITI (Foto)

La segretaria va in Comune. Si potrebbe riassumere così, un po’ come le commedie trash interpretate da Alvaro Vitali negli anni '80, la vicenda dell’assunzione, da parte del Comune di Spoleto, di una nuova segretaria ‘presa in prestito' dalla Vus. Una situazione che rischia di mettere in imbarazzo i rispettivi Palazzi e sulla quale l’opposizione (clicca qui), ma anche Prc che sostiene la maggioranza (qui), son pronte a dar battaglia.

Certo è che l’affaire sembra aver avuto un percorso a dir poco anomalo. Come Tuttoggi.info può anticipare grazie ad una lettera anonima recapitata alla nostra redazione. All’interno la delibera della Vus (ed alcuni appunti scritti con un normografo) con cui viene accolta la richiesta della dipendente di esser messa in aspettativa per poter così accettare la richiesta di entrare a far parte dello staff del Sindaco. E qui la prima anomalia, perché il Ccnl di Federambiente, all’articolo 37, recita che non può esser concesso un periodo di aspettativa superiore ad 1 anno. La Vus, invece, gliene concede quattro di anni, in pratica per tutto il mandato del primo cittadino. A partire dal 1mo aprile. Ma non è finita. Perché quella delibera, la n. 21 del 30 marzo, riserva all’impiegata, assunta a suo tempo come operatore ecologico, ancora molte piacevoli sorprese. Tutte con decorrenza 1mo aprile (poi dice di star attenti agli scherzi).

A cominciare dalla promozione al V° livello quale “impiegata di concetto”: un balzo, secondo alcuni, di almeno un livello contrattuale. La motivazione sarebbe legata a non meglio precisati “meriti scolastici” (con i maligni che sostengono che la donna sia in possesso della licenza di 3a media, mentre, a quanto è dato sapere, vanterebbe un diploma magistrale triennale conseguito all’Istituto Leonino di Terni) e “alla professionalità raggiunta”. E non è finita.

L’azienda di servizi, infatti, si preoccupa di tutelare anche il futuro della propria dipendente, anche oltre quello che la norma contrattuale prevede: “…alla fine del periodo di aspettativa – si legge – verrà reinserita nella Vus tenendo conto delle sue mansioni ed anche valorizzando adeguatamente la professionalità e l’esperienza maturata nell’incarico di cui sopra”. Insomma, cronaca di una (ulteriore) promozione annunciata. Un bel colpo per l’ex operatrice ecologica, politicamente impegnata e bocciana da sempre. Forse anche più dei vertici di Vus e del Comune.

Dalla Valle Umbra, ambienti vicini alla presidenza fanno sapere che la procedura è regolare, “che la dipendente aveva già da tempo maturato la promozione e che la stessa deroga alla norma sulla aspettativa scaturisce da un accordo di natura privato fra le parti. D’altra parte ci è stata richiesta dal Comune che, come noto, è uno dei soci più importanti di questa azienda”. Nessun commento invece dal Municipio che difende, a norma di legge, la scelta approvata all’unanimità dalla Giunta. “E’ un incarico basato sulla fiducia – aveva già commentato il portavoce Libori – e pertanto discrezionale. Alla dipendente non sarà riconosciuto un solo centesimo in più di quanto avrebbe percepito alla Vus”. Intanto però la polemica esplode, specie fra i ‘vecchi’ colleghi della Vus e quelli nuovi del Comune. Nei prossimi giorni è atteso un intervento in Consiglio dei consiglieri del Gruppo Misto e della Lista Rinnovamento.

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