Nuovo bando di selezione da parte della Valle Umbra Servizi che questa volta guarda a rinforzare i settori comunicazione, commerciale e di acquisizione della clientela. Sul sito istituzionale, infatti, compare un Avviso di selezione per il conferimento di contratti a progetto. Il bando non indica il numero delle unità da assumere (si parla di almeno 5) ma chiarisce che la graduatoria finale resterà in vigore per almeno 1 anno.
I progetti – due i progetti da perseguire. Il primo, facente capo alla controllante VUS S.p.A., teso ad assumere personale per realizzare “un programma finalizzato alla comunicazione sulla raccolta differenziata e somministrazione dei relativi contratti di comodato presso gli utenti”. L’altro, specifico per le società del gruppo (Vus Com e Vus Gpl), relativo alla realizzazione di “un programma di sviluppo di attività commerciali e di acquisizione della clientela”.
Il contratto – alla selezione possono partecipare cittadini italiani o europei in possesso del diploma di scuola media superiore. Il contratto potrà durare massimo 24 mesi. Costituiranno titoli preferenziali l’esperienza in settori di gestione/marketing di servizi pubblici e di educazione ambientale maturata in aziende analoghe alla capogruppo o sue controllate e il possesso di attestati professionali riconosciuti in materia amministrativa e/o la laurea. La presentazione delle domande scade alle ore 12 di lunedì prossimo, 14 novembre 2011. Per il bando completo clicca qui. Fin qui la cronaca del bando firmato dal direttore del personale, il dottor Walter Rossi.
Azienda partecipata – ma la giornata odierna è tata caratterizzata dall’intervento del sindaco di Campello sul Clitunno, Paolo Pacifici (in quota a Sel), il quale, sulla scia di quanto varato a Napoli, propone di Vus in Società pubblica partecipata. Leggiamo: “Solo pochi mesi fa ben 27 milioni di italiani ed italiane si sono pronunciati contro ogni ipotesi di privatizzazione dei servizi pubblici locali e, di fatto, per la gestione pubblica dei beni comuni. E' giunto il momento che anche in Umbria si dia avvio ad una vera e concreta stagione riformatrice, che restituisca ai cittadini la possibilità di partecipare direttamente alla gestione dei beni comuni, in primo luogo dell'acqua. In Umbria, l'ATI 3, con la Vus spa, società di diritto privato, le cui azioni sono interamente di proprietà dei Comuni, rappresenta il contesto istituzionale più favorevole per dare concreta attuazione a questo progetto che trova ampio consenso tra la popolazione. Sono passati due mesi da quando il Dott. Villa, già presidente della Valle Umbra Servizi spa, ha rassegnato le proprie dimissioni. Da allora, sotto traccia, la politica e le istituzioni locali sono impegnati in un braccio di ferro per decidere a chi spetti l'indicazione del nuovo presidente. In questo contesto, la proposta avanzata da Legambiente è stata accolta, a dir poco, con freddezza, se non addirittura con fastidio. Ma quella proposta sottende un progetto di alto valore per il futuro del nostro territorio e per la difesa dei servizi pubblici locali. Di questi giorni la notizia della trasformazione della Arin Spa, società al 100% di proprietà del comune di Napoli, in un'azienda speciale di diritto pubblico che si chiama “Acqua Bene Comune Napoli”. Con questa operazione si è voluta dare concreta realizzazione alla lettera e allo spirito del referendum del 13 giugno. Progetti come questo segnano l'avvio di un percorso che, mediante l’elaborazione di strumenti tecnico-giuridici innovativi, porteranno alla necessaria conversione del settore pubblico verso forme di gestione dei beni comuni centrati sulla più ampia partecipazione diretta della popolazione, dei cittadini e degli utenti. Come è accaduto per l'azienda “Acqua Bene Comune”, difatti, bisogna costruire nuovi modelli di gestione delle aziende pubbliche che prevedano la rappresentanza dei lavoratori e degli utenti in seno al Consiglio di Amministrazione, la possibilità di garantire il fabbisogno minimo gratuito, la necessità di definire il bilancio ed il piano pluriennale attraverso procedure partecipate, la pervasività di criteri amministrativi basati su standard ecologici e sociali, il ruolo di coordinamento, svolto dall'amministrazione comunale, nel rapporto fra l'azienda speciale e la cittadinanza, l’impegno sull’alfabetizzazione ecologica della popolazione. Si condividano allora questi elementi di riflessione e le relative proposte anche per VUS Spa e le forze politiche si impegnino nell’individuazione di un percorso che permetta, in tempi brevi, di trasformare la Valle Umbra Sud in un’azienda speciale per la gestione partecipata del servizio idrico integrato. E' con tali scelte che si riesce a ridare un senso all'azione politica, affinchè influisca positivamente sulla qualità della vita di ognuno e non si rappresenti come una desolante disputa sul nome del presidente.”
(Carlo Ceraso)
Riproduzione riservata
