Perugia

Voto Marini, “l’autoreferenzialità del Pd rischia di travolgere tutti”

La slavina innescata dalla autoreferenzialità del Pd e dei suoi alleati di Palazzo Cesaroni rischia di travolgere tutto e tutti“. Attraverso la coalizione Perugia città in Comune, che sostiene Katia Bellillo nella corsa per Palazzo dei Priori, i partiti della sinistra perugina prendono le distanze dal Pd e dalla maggioranza di centrosinistra in Consiglio regionale che ha respinto le dimissioni di Catiuscia Marini. Ed elencano i danni di questa scelta politica, che finisce per il travolgere quanto fatto in passato ed aprire le porte della Regione al centrodestra. “In primo luogo – scrivono a proposito di ciò che la slavina travolgerà – quanto di buono è stato costruito in questa regione, emancipatasi e cresciuta nei decenni grazie ai meriti di governi che oggi i sovranisti dell’ultima ora – peraltro anche loro alle prese con problemi giudiziari di una certa entità, vedi Lombardia e caso Siri – tentano di vituperare, e che il malaffare di pochi non riuscirà comunque a cancellare“.

Per questo, rivendicano il fatto di aver rifiutato l’alleanza con il Pd: “È proprio perché avevamo percepito la deriva di un Pd e di un centrosinistra sempre più più arroccati e lontani dai problemi delle persone che abbiamo messo in campo una proposta alternativa di riconversione sociale, economica e ambientale della città di Perugia, e a questo punto ci mettiamo a disposizione perché diventi di livello regionale“.

Come schieramento – prosegue la coalizione di Katia Bellillo – che ha scelto di candidarsi alla guida del capoluogo di regione per rappresentare un’alternativa non solo al centrodestra che governa, ma anche al centrosinistra che aveva già appaltato la città di Perugia ai poteri forti, cementieri e costruttori su tutti, potremmo rallegrarci per una condotta così scriteriata che potrebbe addirittura favorirci alle elezioni amministrative“. Ed invece, esprime appunto preoccupazione per le conseguenze di un simile atteggiamento da parte del Pd e dei suoi alleati.

Il centrosinistra, con il voto di oggi – afferma Perugia città in Comune – ha messo in mostra una disconnessione dal sentimento della stragrande maggioranza dell’elettorato e una chiusura in giochi di palazzo incomprensibili e dannosi“.