La Monini chiama a raccolta tutti i propri tifosi per il big match di sabato contro la Medea Montalbano, seconda forza del girone e principale rivale degli oleari nella corsa alla promozione. I marchigiani sono a meno cinque in classifica con una partita in più all’attivo, ma non per questo l’impegno deve essere preso sottogamba. Anche perché i ragazzi di coach Bernetti sono stati capaci di vincere ben dieci incontri di fila, l’ultimo dei quali in casa contro il fanalino di coda Foligno. Un match in cui Bernetti si è potuto permettere il ‘lusso’ di tenere a riposo alcuni titolari per averli al massimo della forma proprio sabato a Spoleto.
“Dovremo evitare distrazioni e cali di rendimento se vorremo tornare a casa con dei punti – ha dichiarato l’allenatore maceratese –, faremo una partita propositiva e aggressiva come sempre”. Parole che devono far alzare la guardia agli uomini di Restani, che proprio a Macerata persero il primo set della stagione (pur tornando a casa con un successo pesantissimo). Montalbano infatti, pur essendo una neopromossa con l’obiettivo iniziale della salvezza, ha disputato fino a questo momento un campionato di altissimo livello vincendo 14 partite (sette delle quali per 3-0) e perdendone soltanto tre (contro Spoleto, Perugia e Montorio).
Ecco perché la settimana in casa Monini Marconi sta procedendo all’insegna della massima concentrazione. L’infermeria si sta finalmente svuotando e, a parte il lungodegente capitan Lattanzi, Restani sta recuperando tutti i suoi giocatori. “Questa sfida significa tanto per noi – afferma l’allenatore oleario – dobbiamo affrontarla con la giusta attenzione perché abbiamo di fronte una squadra che, al completo, ha perso soltanto contro di noi, peraltro facendoci soffrire fino all’ultimo. Giocando in casa – aggiunge Restani – saremo chiamati a dare qualcosa in più, lo dobbiamo al nostro fantastico pubblico. E posso assicurare che non ci tireremo indietro”.
Già, il pubblico. Quella di sabato (appuntamento al Palarota alle 18) sarà una di quelle partite in cui il tifo potrà rivelarsi fondamentale. Già la settimana scorsa contro Perugia nei momenti difficili del terzo set il ‘calore’ del Palarota aveva trascinato i ragazzi alla rimonta e poi alla vittoria finale. Dopodomani i tifosi saranno ancora più importanti: il vero settimo uomo in campo.