Si scrive Elicotteri si legge “rullo compressore”. La compagine spoletina di prima divisione di Pallavolo conquista il terzo 3-0 in altrettante partite e si propone come dominatrice del torneo. Opposta all’interessante Edilpac Foligno, la squadra del duo Ruggieri/Salviani ha messo in mostra le consuete doti di concretezza ed esperienza stroncando le velleità degli avversari, guidati in panchina dall’esperto Scappaticcio.
La gara del Palavecchio, gremito da un pubblico numeroso con larga rappresentanza di tifosi ospiti, è cominciata con i biancoblu schierati nel sestetto tipo, fatta eccezione per l’acciaccato Bartoli sostituito da Bonvini, al rientro venti giorni dopo l’operazione al setto nasale. Quindi diagonale Giannursini palleggiatore, Patarini opposto, Scarabottini e Fiori di banda, Armadoro e Bonvini al centro.
Nel primo set gli spoletini partono subito in quarta, anche grazie alla ricezione che consente a Giannursini di chiamare spesso i suoi centrali alla conclusione. I Folignati provano a recuperare ma i padroni di casa non concedono davvero niente chiudendo in scioltezza 25-19. Giannursini conferma lo stesso sestetto anche nel secondo parziale. Questa volta gli ospiti sembrano aver trovato una fluidità maggiore anche se commettono qualche errore di troppo che consente agli Spoletini di mantenere le sorti del parziale in equilibrio. Rientra in campo anche Bartoli che si fa subito apprezzare per un paio di muri tentacolari, uno dei quali sul forte Cruciani. La parità viene interrotta solo ai vantaggi quando Gli Elicotteri riescono ad allungare sul 28-26.
Il terzo set è caratterizzato dalle intemperanze di coach Scappaticcio, che assume un atteggiamento polemico nei confronti di arbitri ed avversari tanto da venire ripetutamente richiamato all’ordine dal direttore di gara tra sonore bordate di fischi del pubblico di entrambe le fazioni. I giovani dell’Edilpac sembrano disorientati dall’atteggiamento del loro allenatore che arriva addirittura a chiedere al proprio capitano di uscire dal campo per non far riprendere il gioco. Tutto questo non giova certo alla squadra che perde compattezza e non riesce più a contrastare i padroni di casa, seppur privi di Patarini, uscito per una gomitata alla testa in fase di ricaduta. La frazione si chiude 25-20, e la festa continua.