La 33° edizione delle Arbitriadi si è conclusa nel segno della solidarietà. Dopo tre giorni di agonismo e divertimento, la serata finale ha ceduto il passo ai valori più sani che animano il mondo del volley. Non poteva essere altrimenti, vista la presenza al torneo – nell’insolita veste di arbitro – di un personaggio del calibro di Giacomo Sintini, tornato alla vita e al volley giocato dopo aver sconfitto il cancro. E la grande famiglia della pallavolo ha fatto ancora una volta la sua parte, con una vera e propria gara di solidarietà i cui proventi sono stati consegnati direttamente all’associazione fondata dal campione ravennate per sostenere la ricerca.
Le dichiarazioni della serata finale
Giorgio Giusfredi (consigliere nazionale Fipav, referente settore Ufficiali di Gara): “Questa è la serata del nostro e del vostro orgoglio. Orgogliosi di appartenere al mondo del volley che esprime valori unici e può contare su grandi uomini come Giacomo Sintini. Lui è un esempio per tutti”. Il consigliere nazionale ha anche ringraziato e salutato gli arbitri della Grecia presenti al torneo.
Giacomo Sintini: “Sono felice di essere qui. Esattamente un anno fa mi sono ammalato. Ho attraversato momenti difficili, con la paura di non poter tornare in campo. Ho avuto paura di morire. Poi ho iniziato a lottare con tutto me stesso, sostenuto anche dall’amore che questo nostro mondo ha saputo darmi. Ho passato dieci mesi fra cure lunghe e faticose. Ora sto bene e il contratto siglato con la Trentino Volley per la prossima stagione è il coronamento di un sogno. Tornerò a giocare, ma con un atteggiamento diverso. Cuore e testa non sono quelli di prima. Oggi sono migliori, grazie anche a tutti voi”.
Domenico De Luca, coordinatore nazionale degli ufficiali di gara Fipav, ha voluto ringraziare il comitato organizzatore del torneo e i 250 partecipanti, dando l’appuntamento all’edizione del prossimo anno.
Benito Montesi (responsabile settore tecnico nazionale ufficiali di gara) dopo aver ringraziato Giacomo Sintini e il veterano Claudio Nardi per aver arbitrato la finale maschile, ha sottlineato i grandi valori che la pallavolo è capace di esprimere. “Questa è la nostra famiglia – ha detto – e anche fra gli arbitri c’è chi, come il piemontese Marco Braico, ha sconfitto la leucemia e ora è in prima linea per sostenere chi soffre. Questo vuol dire che siamo in grado di seminare valori morali, accanto alla grande passione che ci unisce. Un grazie doveroso per la riuscita di questa 33° Arbitriade va al comitato organizzatore messo in campo dalla Fipav Perugia e coordinato con bravura e grande disponibilità da Daniele Pecetti”.
Giampaolo Colangeli (presidente del comitato Fipav di Perugia) ha sottolineato lo spirito che ha animato l’evento e il grande lavoro messo in campo dallo staff organizzativo. “Grazie di cuore a tutti, spero possiate tornare presto nella nostra regione. Vi accoglieremo coe sempre a braccia aperte”.