Orvieto

Vivono in auto in stazione di servizio, madre e figlio aiutati dalla Stradale

Un’auto con due persone che da giorni sostava in una stazione di servizio nel tratto umbro dell’autostrada A1 era stata segnalata alla polizia. Ma una volta accorsi sul posto, gli agenti della Polstrada di Orvieto hanno fatto una triste scoperta. Dentro infatti, c’erano madre e figlio, che a causa di varie difficoltà economiche avevano fatto dell’auto e di quel luogo la loro nuova casa.

È successo nei giorni scorsi: dopo la segnalazione al 113 di un’auto da giorni nella stazione di servizio “Fabro Est”, la polizia stradale ha controllato quella Fiat Panda. Scoprendo madre e figlio e la loro storia commovente.

La donna ha infatti raccontato, con uno stato d’animo molto affranto ed anche con un certo imbarazzo, che a causa di una situazione famigliare piuttosto complessa ha perso il suo lavoro e la sua situazione economica, conseguentemente, è precipitata tanto da farle perdere anche la casa dove abitava con il figlio. Non avendo, ormai, più un posto dove dormire, si erano entrambi adattati all’interno della loro autovettura, unico bene e riparo rimastogli.

Da circa una settimana pertanto si erano fermati in quell’area di servizio dell’autostrada per poter fruire dei servizi igienici e potersi così lavare. Ma il fatto che aggiungeva maggiore coinvolgimento e commozione, alla di per sé già triste storia, era che la signora aveva ritenuto di fermarsi proprio a Fabro non casualmente ma perché da piccolina suo padre la portava sempre a Città della Pieve, distante pochi chilometri, e quindi quei luoghi e i ricordi le davano un po’ di sostegno e conforto per sopportare la sofferenza provocata dal disagio che stava vivendo insieme al figlio.

I poliziotti della Stradale di Orvieto, colpiti da questa dolorosa e difficile situazione, non hanno esitato un solo attimo ad acquistare vari generi alimentari che le hanno consegnato unitamente ad un piccolo aiuto economico, incoraggiando la donna ed il figlio a tenere duro per andare avanti in attesa di un futuro migliore per due persone sicuramente sfortunate ma per bene.