Per il vivaio UmbraFlor di Gubbio, da ormai 10 anni in completo degrado e abbandono, forse è arrivata una svolta decisiva.
Era il 2009 quando il Comune di Gubbio affittò alla Regione Umbria gli spazi del vivaio in località Torraccia, che per anni hanno rappresentato un punto di riferimento importante per la produzione e vendita di piante forestali fino ad impiegare addirittura 30 dipendenti. Oggi, per rivitalizzare questo luogo, il sindaco Filippo Mario Stirati ha annunciato di voler utilizzare questi 13 ettari di terreni per trasferirci la parte operativa di Afor Umbria (mezzi e operai).
In più il Comune ha ricevuto una manifestazione di interesse da parte di una importante azienda del territorio per l’acquisto di circa metà area, il che permetterebbe di mettere a bando la zona per poterla finalmente valorizzare al meglio. L’amministrazione ha così richiesto alla Regione la restituzione di alcuni ettari, capannoni compresi: “Abbiamo inoltrato l’istanza 5 volte da aprile a dicembre 2023 e siamo andati anche a Palazzo Donini, con l’assessore Moroni dimostratosi disponibile – ha spiegato l’assessore al Patrimonio Rita Cecchetti – Quando abbiamo fatto sopralluoghi per verificare la situazione in loco, alla fine, l’amministratore ci ha chiesto di prendere tutto anziché una sola parte di terreni, perché altrimenti UmbraFlor non sarebbe comunque stata in grado di utilizzarli”.
Oltre a ciò è venuto alla luce pure il “problema” di Afor, il cui locale dove attualmente opera è stato acquistato e venduto dal liquidatore: “L’amministrazione ha infatti pensato di chiedere un magazzino da destinare all’Agenzia Forestale – ha detto Cecchetti – Devo dire però che dal settore Patrimonio della Regione non c’è stata mai nessuna risposta formale. Per questo motivo abbiamo predisposto una mozione portata in Consiglio comunale, approvata all’unanimità (tranne due astensioni) con la richiesta di costituire un tavolo specifico sul caso UmbraFlor”.
“Non possiamo rimanere indifferenti alla situazione di totale degrado del vivaio, in un momento in cui anche noi abbiamo bisogno di riprenderlo per dare uno dei capannoni ad Afor, – ha aggiunto Cecchetti – sperando ci siano ancora i tempi tecnici ad accogliere questa proposta con modalità pubbliche e trasparenti. Spero che la Regione ci aiuti a superare questo stallo per raggiungere gli obiettivi prefissi”.
“La soluzione individuata per consentire ad Afor di rimanere con la sua struttura operativa nella nostra città è quella ideale – ha sottolineato il sindaco – Sarebbe molto grave se ci trovassimo di fronte ad una situazione per cui l’Agenzia Forestale dovesse essere trasferita in altra sede o in altro Comune. Quindi su questo argomento esprimiamo verso la Regione Umbria una sollecitazione pressante perché venga scongiurata questa evenienza”.