Oltre alla questione del cantiere fermo da anni, si punta il dito anche sull'immobile adiacente abbandonato (ex sede dei Servizi sociali) e sull'area verde retrostante con erba altissima e rifiuti | Il caso è tornato in Consiglio comunale
L’ex Cinema Vittoria di Città di Castello torna (per l’ennesima volta) in Consiglio comunale. Stavolta il “pretesto” per tornare a parlare di una delle “ferite aperte e mai curate” del centro storico, è stata una interrogazione di Luciana Bassini (CiviciX) riguardante lo stabile adiacente di via Marconi – di proprietà del Comune, ex sede dei Servizi Sociali – e l’area verde retrostante (tra via dell’Ospizio e via della Montesca), entrambi in stato di completo abbandono e degrado.
L’interrogazione di Bassini
Bassini ha ricordato come nel mese di agosto 2016, per lavori di restauro sull’edificio di via Marconi, i Servizi sociali vennero spostati in via dei Pinchitorzi, “in una struttura tra l’altro piena di barriere architettoniche. Per quest’ultima ragione, infatti, il Segretariato Sociale era poi stato spostato in Piazza Fanti per permetterne un più agevole utilizzo all’utenza”. La consigliera ha poi puntato il dito sull’area verde tra via dell’Ospizio e della Montesca “recintata da una rete provvisoria, che risulta essere completamente abbondonata, con erba altissima e appare come una discarica a cielo aperto in pieno centro storico“. All’ombra della mega impalcatura, infatti, sono stati trovati anche molti rifiuti abbandonati.
Bassini, oltre a voler conoscere lo stato dell’arte dei lavori di ristrutturazione dell’immobile di via Marconi nonché di conoscere chi abbia l’obbligo di ripulire la zona retrostante, ha chiesto anche “se e come l’Amministrazione comunale intrattenga rapporti con i proprietari dell’ex Cinema Vittoria, per conoscere i tempi necessari alla ristrutturazione e destinazione definitiva della struttura”.
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La situazione dell’immobile di via Marconi “Dopo l’estate ripresa dei lavori”
A chiarire i dubbi sull’attuale situazione dell’edificio di via Marconi è stato il vicesindaco Giuseppe Bernicchi, ricordando come i locali dei Servizi sociali “furono abbandonati anche per motivi di sicurezza legati all’inizio dei lavori sull’ex Cinema. Subito dopo fu acceso un mutuo di 165mila euro, presso la cassa deposito prestiti, per la ristrutturazione dell’immobile adiacente al Vittoria: con i lavori già iniziati e avanzati, però, il progetto esecutivo allora redatto non fu più ritenuto idoneo per motivi di struttura (venne ad esempio trovato un vano scala ‘portante’ legato ad un arco). Ciò ha comportato il rifacimento del progetto strutturale, con l’approvazione di Soprintendenza e Servizio controllo costruzioni, che dovrebbe essere sottoposto alla giunta per l’approvazione a progetto esecutivo nelle prossime settimane. Trattandosi di importi sotto soglia, gli uffici dei Lavori pubblici possono proseguire anche a trattativa diretta, per cui anche la fase di gara dovrebbe essere abbastanza rapida. Dopo l’estate, se tutto va bene, cominceranno i lavori sull’immobile di via Marconi”.
L’area verde “in stato pietoso”
Sull’area verde Bernicchi ha riferito al Consiglio di essere andato di persona a rivederla, “per scrupolo“, confermandone “lo stato pietoso. Con l’inizio dei lavori, se le date verranno mantenute, – ha aggiunto il vicesindaco – l’area sarà utilizzata come cantiere, anche se nel frattempo l’obbligo di tenerla pulita e in uno stato di decoro è della proprietà, quindi quanto prima dovremmo prendere contatti con quest’ultima”.
La situazione sull’ex Cinema Vittoria
Sullo stato dell’arte dei lavori dell’Ex Cinema Bernicchi ha fatto sapere che il permesso di costruire con cui la Società Vittoria Costruzioni srl ha lavorato e portato avanti gran parte del progetto strutturale è del 2016 ed è in scadenza il prossimo 29 giugno (grazie anche alle proroghe a seguito della pandemia). “Al momento non è giunta alcuna istanza di richiesta di proroga nel proseguire i lavori, – ha sottolineato il vicesindaco – quindi la cosa non promette granché da questo punto di vista. Se infatti ci fosse stata questa volontà si sarebbero già fatti vivi: sarà quindi nostro dovere farci sentire anche su questo e convocare quanto prima i rappresentanti di questa società per capire le loro intenzioni“. “Dopo 6 anni mi auguro che qualcosa possa concretizzarsi, – ha concluso Bassini – non possiamo più reggere questa situazione”.