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Vittime del caldo, in 6 al pronto soccorso e 10 ricoveri | Cosa fare

Il perdurare delle alte temperature straordinarie di questo Luglio 2015, non ha sostanzialmente provocato conseguenze dirette sui cittadini, oramai consapevoli  nel rispettare i consigli dei  medici. Solo casi sporadici, tutti risolti dopo una  breve  osservazione al Pronto Soccorso del Santa Maria della Misericordia. Si  è trattato di malori di lieve entità: “Sei persone di età diversa che hanno accusato disturbi  legati a disidratazione, si sono presentati alla nostra osservazione  – spiega il Dr.Mario Capruzzi direttore del Pronto Soccorso: è stato sufficiente reintegrare i liquidi e nel giro di un paio di ore tutti i pazienti sono stati dimessi”.

Nella nota diffusa dall’ufficio stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia viene comunicato che nonostante la grande affluenza di spettatori ai concerti di Umbria Jazz, non sono pervenute al 118 richieste di soccorso legate al caldo.

Nelle ultime 24 ore, viene anche precisato nella stessa nota, sono stati dieci i ricoveri di pazienti anziani per il riacutizzarsi di patologie cardiovascolari e respiratorie, accentuate dal caldo. Al momento, anche  in virtù dei nuovi spazi di degenza, non vengono segnalati letti aggiunti nelle strutture di degenza del Santa Maria della Misericordia.

Dal Comune Con bollettino del 17 luglio 2015, trasmesso dal Centro di Competenza nazionale del Dipartimento della Protezione Civile e dal Ministero della Salute, sono previste temperature elevate fino a 38 gradi dovute a un’ondata di calore, con condizioni che potrebbero persistere per più giorni; dette condizioni meteorologiche possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio. Conseguentemente, è prolungata la fase di FORTE DISAGIO (Livello 3) per le giornate di sabato 18 e domenica 19 luglio c.a. Considerato quanto contenuto nel piano Comunale di Gestione per l’emergenza calore, viene conseguentemente istituita presso la Protezione civile con sede in loc. Pian di Massiano, Str. S. Lucia n. 2, la Sala Operativa, attiva dalle ore 8.00 alle ore 18.00 per tutta la durata dell’emergenza sabato 18 e domenica 19 luglio c.a. ( livello 3 ).

La funzione della Sala Operativa, che risponde al n. 075 5774410, è quella di ricevere le chiamate di persone che, senza particolari patologie, chiedono sollievo momentaneo dall’ondata di calore. Le stesse verranno accompagnate nella più vicina area di accoglienza dotata di ventilatori e di aria condizionata.

Cosa fare Si invita la popolazione ad adottare le seguenti misure qualora le attuali condizioni meteorologiche perdurino: Bere più liquidi ( in particolare acqua ), Stare in casa o in zone ombreggiate e fresche e, se possibile, in ambienti condizionati nelle ore di maggiore insolazione (tra le 11 e le 15). Ventilare l’abitazione. Se si percepisce un surriscaldamento corporeo, aumentare la ventilazione, usare un condizionatore se è possibile. Nelle ore più calde, se non si ha un condizionatore in casa, fare docce e bagni extra o recarsi in luoghi vicini in cui vi sia l’aria condizionata (per esempio, cinema, centri commerciali, biblioteche). Indossare abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti, anzi sciolti, per permettere la circolazione dell’aria sul corpo. Evitare esercizi fisici non necessari all’aperto o in luoghi non condizionati ed evitare l’esposizione inutile al sole diretto. Nel caso in cui si debbano svolgere attività all’aria aperta: limitarle alle ore mattutine e serali; Preferire pasti leggeri e fare attenzione all’opportuna conservazione dei cibi. Non sostare in automobili ferme al sole né lasciare mai persone, specialmente bambini o anziani, né animali domestici in auto o altri veicoli chiusi. Se necessario consultare il proprio medico di famiglia.

Nel Piano Calore sono comunque dettagliati i servizi a cui ci si può rivolgere in caso di necessità e per saper se e dove, nelle vicinanze dell’abitazione vi sono appositi luoghi per il sollievo dal caldo.