(Perugia) Oggi si chiude la zona rossa. La sicurezza nella città di Perugia torna al centro del dibattito politico, con Filippo Vitali, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, che denuncia le carenze della Giunta Ferdinandi e sottolinea i risultati ottenuti grazie alle misure adottate dal Governo Meloni.
In una dichiarazione ufficiale, Vitali ha evidenziato come l’istituzione della zona rossa a Fontivegge, decisa dal Governo Meloni su impulso del Sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco, abbia portato a risultati concreti: “Lo Stato ha dato una risposta efficace ai cittadini con servizi straordinari di controllo, riportando sicurezza e ordine in una delle aree più delicate della città”, ha affermato.
Il rappresentante di FdI ha ringraziato le forze dell’ordine per il loro impegno quotidiano, sottolineando come la presenza dello Stato sia fondamentale nel contrastare degrado, spaccio e violenza. Tuttavia, Vitali ha puntato il dito contro la gestione della Giunta di centrosinistra, che, a suo avviso, avrebbe fatto registrare un aumento della percezione di insicurezza.
“Le segnalazioni di residenti, lavoratori e frequentatori di Fontivegge parlano chiaro: episodi di spaccio, aggressioni, furti e degrado sono aumentati”, ha dichiarato. “La Giunta Ferdinandi si distingue per scelte discutibili, come il demansionamento del nucleo di polizia e la mancata attribuzione di una delega specifica alla sicurezza”.
Vitali ha anche criticato le promesse di “prevenzione sociale” e “animazione territoriale” fatte nell’agosto 2024, che a suo avviso non hanno prodotto risultati concreti. Anzi, ha osservato, si assiste a un fenomeno di prostituzione diurna, incuria e abbandono, che testimoniano l’inadeguatezza delle politiche adottate.
“Perugia merita una strategia seria sulla sicurezza, capace di valorizzare i risultati ottenuti con la zona rossa e di non lasciare soli i cittadini”, ha concluso Vitali, chiedendo un impegno più deciso da parte dell’amministrazione comunale.
Il dibattito sulla sicurezza a Perugia si riaccende, con la richiesta di un’azione concreta e coordinata tra istituzioni locali e nazionali per tutelare la qualità della vita e la tranquillità della popolazione.