Visita a sorpresa di Vittorio Sgarbi a Citerna. Il noto critico, lo scorso sabato (21 gennaio), si trovava in Alto Tevere e non ha perso occasione per andare vedere la scultura Madonna col Bambino di Donatello dopo il lungo restauro.
Sgarbi non conosceva l’attuale collocazione dell’opera che, dal 2012, è stata collocata nella piccola sacrestia della Chiesa di San Francesco. Lo studioso ha avuto parole di apprezzamento per la terracotta policroma studiata per la prima volta da Laura Ciferri nel 2004 e la cui attribuzione è stata avvalorata dagli storici dell’arte Giancarlo Gentilini e Corrado Fratini.
Le lodi di Sgarbi sono arrivate anche per i restauri effettuati dagli esperti del settore dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze che in un lungo lavoro durato oltre 7 anni hanno riportato la statua alle sue fattezze originali e alla sua straordinaria cromia.
Presenti all’incontro di sabato i sindaci Giuliana Falaschi di Citerna e Alessandro Polcri di Anghiari, il parroco don Paolo Martinelli e una delegazione di esperti d’arte. Sgarbi ha avuto modo di ammirare anche altari, tele, affreschi della chiesa francescana apprezzando le pitture di scuola signorelliana, di Raffaellino del Colle e la Deposizione di Pomarancio.
La visita serale è continuata poi nella Chiesa di San Michele Arcangelo dove il critico ha potuto ammirare l’altra scultura in terracotta policroma, sempre restaurata all’Opificio di Firenze, la Madonna col Bambino di Luca della Robbia il Giovane e, nel transetto di destra dell’altare, la Crocifissione del Pomarancio datata 1570. Molti gli apprezzamenti e i suggerimenti del critico e, soprattutto, alcuni progetti che potrebbero interessare, in futuro, l’antico borgo medievale di Citerna per una sua più completa valorizzazione nel panorama più ampio dell’arte e della cultura italiana.