Si è conclusa con gli incontri con il presidente dello Stato di Israele, Shimon Peres, e con il Primo Ministro dell’Autorità palestinese, Fayyad, la visita istituzionale in Medio Oriente della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. Ad entrambi i massimi rappresentanti istituzionali dei popoli israeliano e palestinese la presidente Marini ha consegnato una lettera ufficiale di invito in Umbria, da parte del Custode del Sacro Convento di Assisi, Padre Giuseppe Piemontese.
“Grazie alla preziosa mediazione della Presidente della nostra Regione – scrivono i Francescani nella lettera a Peres e Abu Mazen – la nostra Comunità Francescana sarebbe grandemente onorata della Sua presenza in Assisi, città che custodisce le spoglie mortali di San Francesco, per rafforzare quel messaggio di pace che si irradia dalla Tomba di Francesco”.
“Con il Presidente Peres – ha detto la presidente – abbiamo discusso a lungo del ruolo dell’Umbria nella costruzione della pace e si è mostrato molto interessato a conoscere meglio la nostra terra. C’è grande sintonia tra la storica azione di pace che viene dall’Umbria, da san Francesco ad Aldo Capitini, e la missione del Centro Peres il cui obiettivo primario è, appunto, la creazione di una cultura di pacifica convivenza tra israeliani e palestinesi”.
Nel corso dell’incontro con il Primo Ministro palestinese Fayyad si è invece discusso dell’altro progetto di cooperazione internazionale (Ali della colomba) di cui la Regione Umbria è capofila e che è finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e le associazioni del sistema regionale e locale italiano: Anci, UPI, Consigli Regionali e Giunte Regionali.
Si tratta di un programma di sostegno alle Municipalità Palestinesi (con risorse anche di Banca Mondiale, Unione Europea ed altri donatori) che l’Autorità Nazionale Palestinese ha intrapreso nella riforma del sistema delle autorità locali.
L’obiettivo principale del programma è quello di migliorare le condizioni di vita del popolo palestinese nei Governatorati di Gerusalemme, Betlemme, Hebron, Khan Younis e nell’area di Gerusalemme Est, contribuendo alla ricostruzione di un sistema democratico e decentralizzato che incoraggi il coinvolgimento della popolazione nei processi decisionali e che sia in grado di garantire i servizi di base alle comunità locali, promuovendo piani di sviluppo adeguati.
Il programma, a lungo fermo a causa del blocco imposto all’Autorità nazionale Palestinese dopo la vittoria di Hamas alle elezioni del gennaio 2006 e, successivamente, per problemi tecnico-finanziari, è stato recentemente rilanciato su impulso della Regione Umbria che proprio lo scorso dicembre organizzò a Perugia il seminario sul tema “Cooperazione e partenariati territoriali fra Italia e Palestina: rafforzamento istituzionale, governance e sviluppo economico”, cui partecipò anche il Ministro per il governo locale dell’Autorità palestinese, Khaled Al Qawasmi con il quale la presidente ha avuto un incontro operativo nella sede del Ministero a Ramallah, alla presenza del portavoce unico del progetto, Paolo Ricci.