Ecco come le Asl pensano di combattere l'influenza A. L'ordinanza del Ministero della Salute elenca, in ordine di priorità, le categorie di persone a cui va garantita la vaccinazione antinfluenzale con vaccino pandemico A(H1N1):
– persone ritenute essenziali per il mantenimento della continuità assistenziale e lavorativa: personale sanitario e socio-sanitario; personale delle forze di pubblica sicurezza e della protezione civile; personale delle Amministrazioni, Enti e Società che assicurino i servizi pubblici essenziali; i donatori di sangue periodici;
– donne al secondo o al terzo trimestre di gravidanza;
– persone a rischio, di età compresa tra 6 mesi e 65 anni;
– persone di età compresa tra 6 mesi e 17 anni, non incluse nei precedenti punti, sulla base degli aggiornamenti della scheda tecnica autorizzata dall'EMEA o delle indicazioni che verranno fornite dal Consiglio Superiore di Sanità;
– persone tra i 18 e 27 anni, non incluse nei precedenti punti.
– In particolare sono considerate persone a rischio quelle affette da: malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio, inclusa asma, displasia broncopolmonare, fibrosi cistica e BPCO; malattie dell'apparato cardiocircolatorio, comprese le cardiopatie congenite ed acquisite; diabete mellito e altre malattie metaboliche; malattie renali con insufficienza renale; malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie; neoplasie; gravi epatopatie e cirrosi epatica; malattie congenite ed acquisite che comportino carente produzione di anticorpi; immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV; malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale; patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie, ad esempio malattie neuromuscolari; obesità con Indice di massa corporea (BMI) > 30 e gravi patologie concomitanti; condizione di familiare o di contatto stretto di soggetti ad alto rischio che, per controindicazioni temporanee o permanenti, non possono essere vaccinati.
Alla Regione dell'Umbria saranno distribuite oltre 100 mila dosi di vaccino. La vaccinazione verrà effettuata presso le strutture delle Asl al momento dell'effettiva disponibilità del vaccino da parte del Ministero della Salute, presumibilmente entro i primi giorni di novembre.
In queste settimane le Asl dell'Umbria hanno partecipato con i loro rappresentanti al comitato pandemico istituito dalla Regione dell'Umbria. In sede provinciale, su disposizione dell'assessorato regionale alla sanità, le Asl competenti hanno istituito il comitato pandemico aziendale coordinato dalla direzione sanitaria e dagli esperti del dipartimento di prevenzione e del servizio di igiene e sanità pubblica. Al tavolo del comitato pandemico aziendale partecipano inoltre i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta.
La Regione dell'Umbria ha infine definito un piano della comunicazione su base regionale coinvolgendo tutti i mass media.