Virginia Tarfanelli e Francesco Gustinicchi hanno pronunciato sabato 25 luglio il fatidico “si” e sono stati loro la prima coppia a promettersi fedeltà all’interno della Biblioteca comunale di Città di Castello, dopo il lock down.
La cerimonia si è svolta nella sala conferenze “spazio 43” della Biblioteca Carducci (inaugurata lo scorso anno nel mese di Marzo) alla presenza dell’assessore alla Cultura, Vincenzo Tofanelli, che ha di fatto messo il sigillo istituzionale al rito civile, la prima in assoluto post-Covid-19 e sopratutto la prima nello storico edificio resa possibile grazie alla
Matrimoni fuori dal Comune
La delibera del Consiglio Comunale n. 33 del 20 aprile 2017 “Regolamento sulla celebrazione dei matrimoni civili e sulla costituzione di unioni civili sul territorio di Città di Castello” prevede infatti anche la possibilità di individuare altri luoghi idonei alle celebrazioni (oltre a quelli già utilizzati) presso strutture private o di proprietà pubblica.
“Non lo nascondo – precisa L’assessore Tofanelli – assieme agli sposi ai familiari ed amici ho condiviso l’emozione del ritorno in sicurezza alla normalità’ anche sul versante delle celebrazioni civili dopo l’emergenza Covid e la possibilità di farlo nella bellissima struttura polifunzionale della nuova biblioteca comunale. Una giornata importante prima di tutto per loro, gli sposi ovviamente ma per tutta la comunità tifernate che torna a riappropriarsi della normalità attraverso questi importanti momenti della vita condivisi in luoghi così suggestivi e storici”.
Il rito civile
A fare da sfondo alla giornata memorabile, le immagini dello Sposalizio della Vergine di Raffaello, mentre l’assessore Tofanelli affiancato dalla funzionaria e responsabile del servizio Anagrafe e Stato Civile, Daniela Salacchi e Thea Benedetti, ufficio cultura, stava per ultimare gli ultimi passaggi procedurali davanti agli sposi.
Il primo di si della Fase3 nel palazzo della “lettura”.