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Violenze su donne, in casa e in rete: già 22 ammonimenti da inizio anno

Violenza sulle donne, in ambito familiare o atti persecutori di cyberbullismo. Sono già 22 i provvedimenti di ammonimento emessi dal questore di Perugia, Giuseppe Bellassai, per prevenire episodi di violenza di genere.

“Questo tipo di provvedimento rientra nell’ambito delle misure di prevenzione esclusive del Questore che nasce con lo scopo di garantire alla vittima di atti persecutori, violenza domestica e cyberbullismo, una tutela rapida ed anticipata rispetto alla definizione del procedimento penale” sottolinea il dirigente della Divisione Anticrimine, Alessandro Drago.

Stalking

In particolare, 7 provvedimenti sono stati emessi ai sensi dell’art. 8 del Decreto Legge nr. 11 del 2009, su richiesta avanzata da donne, vittime del reato di atti persecutori (stalking). Con il provvedimento il questore intima all’ammonito di astenersi dal porre in essere ogni azione o comportamento che possa ingenerare nella richiedente timore per la propria incolumità fisica e psichica, avvertendolo che, in caso di reiterazione dei comportamenti persecutori, il reato verrà perseguito d’ufficio in sede penale e costituirà un’aggravante della pena in sede giudiziaria. Contestualmente, l’ammonimento consente al Questore di adottare anche misure di ritiro di armi.

Al fine di assicurare il “recupero” della persona colpita dal provvedimento, questo viene invitato a rivolgersi ai servizi specializzati in percorsi rieducativi e riabilitativi degli autori dei reati di violenza domestica o di genere.

Violenze in famiglia

Altri 15 ammonimenti sono stati emessi ai sensi dell’art. 3 del Decreto Legge n. 93 del 2013 – per condotte di violenza domestica – nei confronti di uomini resisi responsabili di violenze, quali percosse, lesioni o altre violenze anche di carattere psicologico, commesse in ambito familiare tra persone legate da un vincolo di matrimonio o comunque da una relazione affettiva. In quest’ultima ipotesi la misura dell’ammonimento non è richiesta dalla vittima ma è frutto della iniziativa del questore che, tramite gli uffici preposti all’analisi degli eventi e delle comunicazioni che pervengono agli uffici della Questura e dei Commissariati di Pubblica Sicurezza, si attiva per fornire alle vittime ogni possibile forma di tutela.

Anche in questo caso l’ammonimento rivolto all’autore delle violenze è una diffida ad astenersi dal porre in essere dette condotte con l’invito a rivolgersi ai servizi disponibili sul territorio per le finalità già illustrate. Nei casi di ammonimento per violenza domestica, il questore potrà chiedere al prefetto anche l’adozione di un provvedimento di sospensione della patente di guida dell’ammonito, da uno a tre mesi.

Sorveglianze speciali

“Su proposta del questore di Perugia – informa Drago – sono state irrogate anche 3 Sorveglianze Speciali, emesse dal Tribunale di Perugia nei confronti di uomini, domiciliati nella provincia di Perugia, indiziati dei delitti di maltrattamenti in famiglia o atti persecutori, come previsto dall’art.4 lettera i-ter del Decreto Legislativo nr. 159 del 2011.

Le misure di prevenzione assumono particolare rilievo e importanza nel contesto dell’attività di contrasto alla violenza domestica e di genere – che dai dati sopra trascritti risulta colpire, in modo prevalente, le donne – e si affianca, a volte precedendola, alla tutela di carattere giudiziario”.

Conclude il dirigente della Divisione Anticrimine: “La Polizia di Stato è fermamente convinta che agli strumenti normativi vada affiancato un approccio di tipo sociale con la diffusione della cultura del rispetto delle fasce deboli. Questa consapevolezza si traduce mediante un impegno costante e capillare nella promozione di una cultura alla legalità nelle scuole e tra i cittadini con varie iniziative tra le quali merita menzione il progetto ‘Questo non è amore’ che, anche in provincia di Perugia, ha visto la presenza del camper della Polizia di Stato con personale specializzato della Divisione Anticrimine nelle principali piazze di alcuni Comuni quali Perugia, Todi, Città di Castello, Assisi, Spello, Spoleto, Città della Pieve e Montefalco”.