Un murales come impegno permanente nel dire no alla violenza sulle donne. Nella ricorrenza della Giornata Internazionale per contrastare la violenza sulle donne, a Castiglione del Lago si è ricorsi ad un disegno che per collocazione, dimensioni e aspetto si imponesse all’attenzione di un ampio pubblico per aderire alla campagna delle Nazione Unite.
Il concorso, promosso per creare e diffondere una maggiore sensibilità sociale contro la violenza di genere, è stato lanciato congiuntamente dall’Associazione di Volontariato Il Bucaneve, il Gruppo di Sostegno Punto Rosa 2.0 Donne, tumore al seno e dintorni, Arte e Sostegno e l’associazione di Promozione Sociale Soggetto Donna. Al progetto hanno aderito, condividendone i principi e le finalità, l’Istituto Omnicomprensivo “F.lli Rosselli-Rasetti” ed il Cesvol Perugia, il Distretto Sanitario del Trasimeno USL Umbria1.
Al concorso hanno partecipato quattordici ragazzi. “Abbiamo chiesto la collaborazione degli studenti per realizzare un murales che potesse essere inserito all’interno del Polo scolastico di Castiglione del Lago e che potesse rimanere come messaggio permanente di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne”, ha affermato Cristina Gugnoni di Punto Rosa 2.0 all’inaugurazione di domenica mattina.
Dalla panchina ha poi preso il via un corteo che attraverso Via Bruno Buozzi ha raggiunto il Palazzetto dello sport, lungo un percorso contrassegnato da degli oggetti rossi quali evidenti richiami al senso della giornata.
Le celebrazioni castiglionesi si sono concluse nel pomeriggio al Teatro della Casa del Giovane, dove è andato in scena lo spettacolo “Mi chiamo Valentina”, liberamente ideato e diretto da Anna Furno e Salvo Punzo dell’associazione culturale “Tutti per uno” che ha raccontato i punti di forza e fragilità dell’universo femminile.