Terni

Violenza sulle donne, donate due panchine rosse agli ospedali di Orvieto e Narni dagli Ordini delle Ostetriche e dei Farmacisti

Rappresentano il simbolo di una condanna ferma, di un rifiuto totale della violenza nei confronti delle donne: due panchine rosse sono state donate agli ospedali di Orvieto e di Narni dell’Azienda Usl Umbria 2 dall’Ordine delle Ostetriche e dall’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Terni.

Il fine – si legge in una nota – è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul drammatico fenomeno della violenza contro le donne e impegnare le istituzioni e tutte le componenti della società a tenere alta la guardia sulla prevenzione, sulla protezione delle vittime di violenza e dei familiari, sul contrasto e sulla repressione”.


Le due panchine rosse saranno consegnate, alla presenza delle massime autorità civili, militari, religiose, domani mattina, sabato 27 maggio, alle ore 11.30, al presidio ospedaliero “Santa Maria della Stella” di Orvieto e, il prossimo sabato 10 giugno, alle ore 12, alla struttura ospedaliera di Narni.

Impegno forte, costante e quotidiano


Con questa preziosa donazione, carica di significato, i due ordini provinciali di Terni delle Ostetriche e dei Farmacisti, nel pieno rispetto dei propri codici deontologici e del ruolo sociale dei professionisti iscritti, impegnati in prima linea sul versante sanitario e della prevenzione, intendono affermare la necessità di un impegno forte, costante e quotidiano affinché questo triste fenomeno non sia sotto i riflettori soltanto in occasione della ricorrenza del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

“Dati sconcertanti”


I dati statistici di questi anni – ricordano la presidente dell’Ordine provinciale della Ostetriche, Maria Antonietta Bianco, e il presidente dell’Ordine provinciale dei Farmacisti, Andrea Carducci – sono sconcertanti e sono sotto gli occhi di tutti. 120 le donne uccise nel 2022, con una crescita tendenziale, nell’anno in corso, di episodi di violenza che colpiscono le donne in varie fasce d’età, per lo più in famiglia e nei luoghi di lavoro, donne in gravidanza ma anche anziani, bambini e figli che assistono alla violenza domestica e ci rimettono la vita, come nell’ultimo caso di cronaca di questi giorni”.

“Tenere alta l’attenzione e sensibilizzare l’opinione pubblica è importantissimo per diffondere una maggiore consapevolezza del problema e non avere paura o esitazioni nel denunciare episodi di violenza”.

Il commento dell’Azienda Usl Umbria 2


Grazie ad un impegno diffuso e capillare di tutte le componenti sociali – afferma la direzione dell’Azienda Usl Umbria 2 – si registrano passi in avanti significativi sul versante normativo e organizzativo, per prevenire e contrastare il triste fenomeno della violenza sulle donne. Attualmente abbiamo in prima linea vari professionisti per accogliere, accompagnare, assistere le donne vittime di violenza: medici, farmacisti, ostetriche, infermieri presenti nei vari luoghi di lavoro, negli ambulatori, nei Pronto Soccorso generali e ostetrico-ginecologici, nei servizi di emergenza-urgenza 118, nei consultori”.