Arrivano dal Trasimeno le prime adesioni al decalogo che propone un nuovo stile di comunicazione per il web, nato all’interno di un progetto sociale di sensibilizzazione contro la violenza nelle parole. Si tratta del “Manifesto della comunicazione non ostile” la cui adozione, promossa anche dall’Anci, in Umbria è stata approvata per primo dal Comune di Castiglione del Lago, con l’adesione poi di altri due Comuni del Trasimeno: Panicale e Paciano.
Elaborato dall’associazione “Parole O_Stili” di Trieste, nell’ambito di un progetto sociale di sensibilizzazione contro la violenza nelle parole, il Manifesto costituisce un’occasione per ridefinire la comunicazione sul web (in particolare sui social network) e per incoraggiare gli utenti a scegliere con cura le parole, partendo dal presupposto che la rete, pur essendo un luogo virtuale, non è un porto franco, ma il centro in cui si incontrano persone reali.
Il Manifesto è il frutto di un lavoro di partecipazione collettiva a cui hanno contribuito 300 esperti della comunicazione, del marketing, del giornalismo, utenti e appassionati della rete. In pochi mesi è nata una comunità con oltre decine di migliaia di aderenti.
Promosso anche dall’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), il Manifesto è stato sottoscritto da oltre venti Comuni in tutta Italia, oltre che dalle Università Luiss, Lumsa, Cattolica, di Trieste, Brescia, L’Aquila, Genova, Camerino, Udine e Teramo: tradotto in 30 lingue e declinato in 6 ambiti (politica, pubblica amministrazione, sport, educazione, aziende e scienza), il Manifesto ha ricevuto due medaglie del Presidente della Repubblica e vinto diversi premi.
Il Comune di Castiglione del Lago si impegna a dare attuazione del Manifesto in tutte le attività e in tutti i canali di comunicazione, non solo online ma anche offline, e a divulgarne il contenuto sul territorio, consapevole della necessità di riportare a un uso corretto del significato delle parole per lo sviluppo di una comunità educante.