Un venerdì 13 che farebbe rabbrividire qualsiasi scaramantico. Dopo una settimana di afa e sole a palla, infatti, oggi il bel tempo ha lasciato spazio ad una vera e propria bomba d’acqua abbattutasi nella zona tra Città di Castello e Gubbio. L’ “inferno” si è scatenato poco dopo le 14 ma è durato solo una ventina di minuti, comunque sufficienti per creare vari disagi.
In Valtiberina si sono alternate forti raffiche di vento, grandinate, tuoni e fulmini, tutti ingredienti per un perfetto nubifragio. Grande lavoro per i Vigili del fuoco che avrebbero ricevuto tra le 40 e le 50 richieste d’intervento. Nello specifico si segnalano allagamenti in diverse abitazioni, rami spezzati e bidoni capovolti lungo le strade. I danni più gravi sono stati subiti da un tetto di un’abitazione in via Aldo Bologni e da un altro tetto ad Umbertide. Infine una macchina parcheggiata, sempre a Castello, è stata colpita in pieno da un albero caduto. L’intensità della pioggia e del vento è stata tale che, per alcuni minuti, sembrava piovesse in orizzontale.
Nell’eugubino molti disagi sono stati segnalati nelle aree dei parcheggi dell’ex seminario e del Teatro romano e, soprattutto, nella ‘Calata dei Ferranti’, spesso tormentata da allagamenti anche in passato. Nella parte alta della città, alcuni vicoli si sono trasformati in piccoli torrenti in piena mentre altri problemi si sono verificati anche in via Beniamino Ubaldi e nelle frazioni (a Fontanelle è caduto un albero).