Gli agenti del commissariato di Spoleto, coordinati dal commissario capo Claudio Giugliano, sono arrivati fino alla provincia di Pesaro-Urbino per arrestare, in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare emesso dalla locale Autorità Giudiziaria, un quarantenne che nei giorni scorsi aveva violentato l’ex moglie. Il tutto nasce alla fine dello scorso anno quando la giovane coppia, che viveva appunto in provincia di Urbino, decide di separarsi consensualmente avviando le pratiche con i rispettivi avvocati.
Primi guai – Di lì a poco iniziano i guai per la donna, una trentenne spoletina. Dapprima la sua autovettura è oggetto per ben due volte di danneggiamenti, poi arrivano numerosi sms con frasi minacciose e oltraggiose. I dubbi sorgono, ma la giovane non può avere la certezza che l’autore di tutto sia l’ex marito, anche perché in passato non si erano mai verificati episodi di violenza. Partono così le prime denunce contro ignoti.
Violentata e picchiata – I giorni trascorrono, fino a quando ai primi del mese di maggio la ragazza si reca a casa dell’ex compagno, come da accordi, per riprendere il proprio figlio, che stranamente non era in casa. E’ a questo punto che esplode la violenza dell’ex marito. Improvvisamente l’uomo la aggredisce, immobilizzandola e trascinandola nei sotterranei dell’abitazione. Qui viene ripetutamente e selvaggiamente malmenata e poi brutalmente violentata. Poi, la donna viene legata e imbavagliata e lasciata all’interno del vano. Intanto l’ex marito si allontana chiudendo a chiave il locale. Poco dopo la donna riesce a liberarsi ma non a fuggire, in quanto il suo aguzzino dopo alcuni minuti fa ritorno nel garage. Sotto minaccia di morte se avesse raccontato a qualcuno la storia, l’uomo la lascia finalmente andare.
Polizia indaga – A questo punto la donna, dolorante in varie parti del corpo, si reca al pronto soccorso per farsi visitare. Qui i sanitari si accorgono che qualcosa non quadra e avvertono la Polizia. Vengono immediatamente avviate le indagini da parte degli investigatori: sequestrati gli indumenti intimi, acquisiti i tabulati telefonici, allertati i Servizi Sociali. Il quadro è ormai completo: dal commissariato viene richiesto alla Procura della Repubblica l’emissione del provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’ex marito e il P.M., visti gli atti di indagini e le prove a suo carico, non ha difficoltà ad emettere il provvedimento restrittivo.
Arrestato – Nella mattinata odierna l’uomo è stato quindi arresto da personale della Polizia di Stato di Spoleto e Pesaro e portato immediatamente in carcere. Nel corso della perquisizione effettuata nella cantina sono stati rinvenuti un pezzo di nastro adesivo, con il quale la donna era stata legata, e alcune ciocche di capelli, sottoposte a sequestro per le successive analisi tecnico-scientifiche.