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VINI NEL MONDO 2010: CHIUSURA TUTTA DEDICATA AGLI OPERATORI DI SETTORE (foto)

La giornata conclusiva di Vini nel Mondo ha visto protagonisti gli operatori del settore. Al convegno che si è tenuto al Palazzo Leti Sansi a Spoleto hanno preso la parola Lilli Argenziano Responsabile Promozione Economica della Camera di Commercio di Perugia, Carlo Maria Breschi, Direttore Marketing di F.I.P.E. – Federazione Italiana Pubblici Esercizi – e Alessandro Casali, patron di Vini nel Mondo.

Casali ha sottolineato la funzione della manifestazione enologica per gli operatori del settore. “Vini nel Mondo – ha spiegato – è il punto d'incontro tra domanda e offerta. Questo evento non vuole essere la copia dei tanti eventi b2b che si svolgono in tutt'Italia. Vini nel Mondo è prettamente rivolto al consumatore e questa finestra sull'offerta, aperta oggi con Camera di Commercio e F.I.P.E. e rivolta a filiera e ristorazione intende porsi come strumento di tramite tra i due poli del consumo e della produzione”.

La Camera di Commercio si è rivolta direttamente alle cantine: “Molti si lamentano perché le cantine sono piene. Per conquistare il mercato è necessario legare il prodotto al territorio, renderlo unico nel suo genere perché legato a una tradizione, a un know how specifico. Rispondono a quest'ottica manifestazioni come Vini nel Mondo e Unica Umbria, mirate a raccogliere sotto un unico cappello – il territorio – tutte le eccellenze regionali. In tutto questo non bisogna dimenticare l'informazione, la trasparenza e la divulgazione del messaggio del bere consapevole”.

F.I.P.E si è concentrata sul problema del ricarico effettuato durante il passaggio del prodotto da monte – i produttori – a valle della filiera – dai ristoratori al consumatore.”Il ricarico deve essere trasparente e deve corrispondere a un effettivo valore aggiunto. Questo può essere dato da diversi fattori, come ambiente e servizio, l'importante è che sia riconoscibile, in una sola parola, effettivo. I ristoratori che non seguono questo principio di qualità/prezzo rischiano di essere spazzati via dal mercato. Il consumatore, infatti, è estremamente attento al problema del ricarico, osserva, confronta e infine acquista. Il ristorante non è uno scaffale della GDO e noi abbiamo la responsabilità di promuovere il dialogo all'interno della filiera, tra aziende vinicole e ristoratori.”

Infine, il saluto conclusivo di Alessandro Casali. “Anche quest'anno Vini nel Mondo si è dimostrato un evento di successo: grande presenza di pubblico, il meglio del Made in Italy in vetrina e un cameo, quello di oggi, dedicato all'altro lato della filiera. L'anno prossimo porteremo a Spoleto i Ministri Gelmini e Meloni, sensibili agli obiettivi di questa importante manifestazione.

Porterò il vino anche a Shanghai, dove saremo in occasione del Roadshow Internazionale di Mille Miglia; non bisogna dimenticare, infatti, che i mercati emergenti sono i più ricettivi. Ciò è vero anche, e soprattutto, per questo settore, fortemente legato al territorio e alla tradizione”.

“Un ringraziamento – ha concluso Casali – va al Ministero dell'Agricoltura e al Ministro Galan, che ci ha supportato in quest'iniziativa”.