In gara le categorie Senior e Junior 2. Designata la squadra italiana per Olimpiadi internazionali. A coordinare la finale della competizione, con studenti e docenti da tutta Italia, l’Itts Volta
Sono stati proclamati, giovedì 28 aprile nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Perugia, i vincitori delle XX Olimpiadi Italiane di Astronomia. È stato l’Istituto tecnico tecnologico statale Alessandro Volta di Perugia a coordinare lo svolgimento, nel capoluogo umbro, della fase finale di questa competizione, rivolta a studenti delle scuole medie e superiori di tutta Italia, promossa dal Ministero dell’Istruzione, rappresentato a Perugia dalla professoressa Anna Brancaccio, e organizzata a livello nazionale dalla Società astronomica italiana e dall’Istituto nazionale di Astrofisica.
I vincitori
Per la categoria Senior, i cinque vincitori sono Matteo Tivan del Liceo scientifico statale “S. Pellico – G. Peano” di Cuneo, Alessandra Mandaglio del Liceo Scientifico statale “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria, Matteo Maria Rucco del Liceo scientifico statale “E. Fermi” di Aversa (Ce), Matteo Vernacotola del Liceo scientifico “Nomentano” di Roma e Chiara Luppino del Liceo scientifico statale “Leonardo da Vinci” – Reggio Calabria. Per la categoria Junior 2, invece, i primi classificati sono Riccardo Brunetta del Liceo scientifico statale “Leopardi – Majorana” di Pordenone, Andrea Cusimano del Liceo scientifico statale “T. Levi Civita” di Roma, Raffaello Pio Marino del Liceo classico statale “T. Campanella” di Reggio Calabria, Francesco Leccese Francesco del Liceo scientifico statale “G. Banzi Bazoli” di Lecce, Riccardo Sgoifo dell’Istituto Istruzione superiore statale “A. Malignani” di Udine.
Le istituzioni
Alla cerimonia di premiazione, aperta dai saluti del magnifico rettore Maurizio Oliviero, insieme agli studenti finalisti accompagnati da docenti e famiglie, erano presenti, tra gli altri, Stefania Proietti, presidente della Provincia di Perugia, e Fabiana Cruciani, dirigente scolastico dell’Itts Volta di Perugia. “Un grandissimo onore per la nostra scuola – ha commentato la dirigente Cruciani – quello di ospitare queste Olimpiadi, un’emozione che si è alimentata della forza e del coraggio degli studenti che in questi giorni hanno affrontato delle prove piuttosto difficili e hanno dimostrato come sia possibile divertirsi attraverso la cultura scientifica. Un grande evento e una grande possibilità, sia per la scuola che per gli studenti di sperimentare un messaggio di convivenza e di pace in un momento in cui ne abbiamo bisogno”. Il rettore Oliviero ha sottolineato come sia molto bello che questa competizione si sia conclusa in modo quasi naturale in “un luogo come l’università – ha dichiarato –, che è innanzi tutto il luogo dei giovani. Essi sono l’essenza della ricerca scientifica, perché non ci sarebbe ricerca senza la visione delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi. Oggi non è soltanto una giornata di festa, ma serve anche a ricordare che abbiamo bisogno di investire in ricerca e soprattutto di valorizzare questa capacità che hanno gli studenti e le studentesse di mettere in discussione le tante verità acquisite”. Il rettore ha anche proclamato la squadra che rappresenterà l’Italia alle prossime Olimpiadi internazionali di astronomia: Riccardo Brunetta, Andrea Cusimano, Raffaello Pio Marino, Matteo Tivan, Alessandra Mandaglio.
I partner
La giornata conclusiva dello Olimpiadi è stata organizzata grazie alla collaborazione tra Istituto Volta e Università degli Studi di Perugia in partnership con Agenzia Spaziale Europea, Agenzia Spaziale Italiana, Esero Italia, Istituto nazionale di Fisica nucleare Sezione di Perugia e Psiquadro.